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Catasto, Draghi sbugiarda Salvini: “Non c’è nessuna patrimoniale”

Salvini cerca di nascondere la sconfitta elettorale facendo la voce grossa contro la riforma del catasto e contro Draghi ma il premier risponde per le rime: “Il Governo non segue il calendario elettorale”

Catasto, Draghi sbugiarda Salvini: “Non c’è nessuna patrimoniale”

È da due giorni che il segretario della Lega, Matteo Salvini, cerca di nascondere il suo clamoroso insuccesso elettorale di domenica scorsa alzando polveroni e sparando a pallettoni sul Governo Draghi. Ma il premier non è tipo da farsi intimidire e, con il suo consueto aplomb, smonta pezzo dopo pezzo le intemerate di Salvini. Ieri, di fronte alla polemica assenza leghista dalla cabina di regia prima e dal Consiglio dei ministri dopo, Draghi aveva subito incenerito l’incauta mossa di Salvini chiedendo ai leghisti: “Almeno diteci su cos’è il vostro dissenso sulla riforma fiscale“.

Oggi Mario Draghi, dalla Slovenia dove si trova per un vertice internazionale Ue-Paesi dei Balcani, ha respinto l’offensiva leghista con due staffilate. La prima, nel merito delle pregiudiziali contro la riforma fiscale avanzate da Salvini (“Questa è una patrimoniale: non ci sarà mai il sostegno della Lega. Non firmo una cambiale in bianco a un ministro che dice che si deciderà (sulla revisione delle rendite catastali) nel 2026″), è stata secca e Draghi ha smentito categoricamente che nella legge delega sul fisco si nasconda una imposta patrimoniale: “Non c’è nessuna patrimoniale” ha dichiarato con decisione.

Di ordine politico generale ma non meno tagliente la seconda staffilata di Draghi al segretario leghista: “Il Governo non segue il calendario elettorale“. Poi Draghi ha ribadito che l’unico obiettivo che il Governo si pone con la riforma del catasto è la “trasparenza” e che non farà affatto aumentare il carico fiscale dei cittadini. “Perchè – ha chiesto polemicamente il premier – nascondersi dietro l’opacità? Perchè continuare a calcolare le tasse sulle base di numeri che non hanno senso? Non è meglio essere trasparenti? Poi la decisione se far pagare o meno è una decisione diversa, ma noi abbiamo deciso che non si tocca assolutamente nulla, cioè le persone continueranno a pagare quanto pagano oggi” sugli immobili.

Insomma, se Salvini pensava di intimidire il premier, ha sbagliato persona. Le ultime elezioni hanno chiaramente dimostrato che la demagogia non paga e il tonfo del centrodestra parla da solo ma Salvini finge di non capire.

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