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CAMPIONATO SERIE A – La Roma espugna Bologna e insegue la Juve tifando Toro

CAMPIONATO SERIE A – I giallorossi vincono a Bologna (0-1) con il primo gol di Naiggolan e si portano a meno 6 dalla Juve con una gara in meno: ora tifano Torino nel derby della Mole di oggi – Clamoroso palo di Destro: la palla carambola su tutta la riga di porta ma non va dentro – Il Bologna si difende bene e cerca il gol in contropiede ma la Roma non molla

CAMPIONATO SERIE A – La Roma espugna Bologna e insegue la Juve tifando Toro

E ora la Roma tifa Toro. Perché con il successo di ieri sera a Bologna (0-1), la squadra di Garcia si porta a – 6 dalla Juventus capolista, con una gara da recuperare. Un bonus prezioso, a patto che i bianconeri rallentino la loro (fin qui) inarrestabile marcia. Ad ogni modo la Roma ha fatto il suo, permettendosi così l’invidiabile condizione di guardare gli avversari senza rimpianti. Non era una partita facile quella del Dall’Ara, un po’ per le inevitabili pressioni di chi vive inseguendo, un po’ per i problemi di formazione. La vera e propria moria di terzini (anche Torosidis ha dato forfait) ha costretto Garcia a presentare una difesa totalmente inedita, con il redivivo Taddei sulla destra e il giovane Romagnoli, difensore centrale, dirottato a sinistra. Situazione complicata che, almeno all’inizio, sembra agevolare il Bologna. I padroni di casa, privi di Perez, partono forte e sfiorano il gol con un pallonetto di Bianchi. Ma la Roma è squadra vera e al 19’ ha la clamorosa occasione per passare in vantaggio: il tiro di Destro batte Curci, ma la palla si stampa sul palo ed esce dopo aver danzato su tutta la linea di porta.

E’ solo il preludio al gol, che arriva al 36’ quando Pjanic, sempre più indispensabile, pennella un cross che Nainggolan deve solo spingere in rete. Per il belga è la prima gioia in maglia giallorossa, rete pesante come un macigno. Perché nella ripresa la Roma, dopo aver sfiorato il 2-0 (rete annullata a Destro per giusto fuorigioco), decide di gestire il risultato, senza però rinunciare al contropiede. I cambi di Garcia si rivelano decisivi: fuori Pjanic e Destro, dentro il sostanzioso Strootman e l’eclettico Bastos. La cerniera funziona bene e il Bologna si rende pericoloso solo sulle palle inattive, che creano più di un problema alla squadra giallorossa (fuori di pochissimo il colpo di testa di Mantovani). Le ripartenze però funzionano a meraviglia, e Taddei prima e Bastos poi falliscono il gol della tranquillità. Che non arriva, ma poco importa: passata la paura (colpo di testa di Christodoulopoulos in pieno recupero fuori di poco) alla Roma restano restano tre punti pesanti come macigni. “E’ un successo importantissimo e questo è ciò che conta – il pensiero di Garcia in conferenza stampa. – Abbiamo gestito bene il primo tempo e sofferto nel finale, ma siamo stati bravi a non prendere gol. Ora guardiamo la Juventus, nei derby può succedere di tutto”. Se lo augura il tecnico francese e con lui tutta la Roma giallorossa. Che, vittoria dopo vittoria, crede sempre più al sogno scudetto. 

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