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CAMPIONATO SERIE A – Il Milan riscopre El Shaarawy e si congeda battendo il Toro: 3 a 0

Il rilancio di El Shaarawy (due gol) spiana la strada alla netta anche se inutile vittoria del Milan contro il Torino per 3-0: di Pazzini (100 gol in serie A) la terza rete – Oggi Galliani vola in Spagna per convincere Ancelotti a tornare sulla panchina dei rossoneri ma l’impresa è al limite dell’impossibile e lascia spazio alle candidature alternative.

CAMPIONATO SERIE A – Il Milan riscopre El Shaarawy e si congeda battendo il Toro: 3 a 0

Un pallido sorriso al termine di una stagione disastrosa. Il Milan batte il Torino con un netto 3-0 e si congeda dal pubblico di San Siro con una vittoria. Inutile, s’intende, perché il decimo posto in classifica resta tale anche dopo i tre punti di ieri. Casomai la partita lascia in dote qualche spunto di riflessione interessante: la doppietta di El Shaarawy, per esempio, ma anche la prestazione di Van Ginkel, uno dei pochi a crescere in questo finale di stagione. Addio casalingo appena meno amaro per Inzaghi, peraltro espulso per proteste al termine del primo tempo. 

“Non ho detto niente di particolare all’arbitro – si è giustificato in conferenza stampa. – Spero di esserci a Bergamo, già stasera mi è stata negata la possibilità di salutare la mia gente”. Parole cariche di rammarico per ciò che poteva essere, non è stato e molto probabilmente non sarà mai: un Milan vincente sotto la sua guida. “A me la società ha solo detto di continuare il mio lavoro – ha glissato il tecnico. – Ho un contratto anche per l’anno prossimo, se mi sarà dato del tempo sono convinto di poter riportare il club ai livelli che merita”. 

Difficile, se non impossibile, che questo possa accadere. Berlusconi e Galliani hanno già deciso di cambiare, semmai il problema è trovare l’uomo giusto per ripartire. Ancelotti e Conte, prime scelte di Via Aldo Rossi, sono quasi irraggiungibili: il primo ha già fatto sapere di non essere interessato, il secondo è legato a doppio filo alla panchina della Nazionale. Le “seconde linee” (Montella, Emery, Sarri, fino all’ipotesi Lippi direttore tecnico con Brocchi allenatore) stuzzicano ma non convincono fino in fondo. Oggi Galliani volerà in Spagna per convincere Ancelotti ma la missione sembra piuttosto proibitiva. 

Nel frattempo l’ad, ieri duramente contestato dalla Curva Sud, si è goduto una serata positiva, una rarità di questi tempi. Il Milan infatti è tornato alla vittoria con una prestazione convincente, impreziosita dal rientro di El Shaarawy. Il Faraone ha segnato una splendida doppietta, interrompendo così un digiuno col gol che durava dallo scorso novembre. Prima una sassata di destro dal limite dell’area (18’), poi un tap-in ravvicinato su assist di Van Ginkel (65’). 

In mezzo un’espulsione per parte (Zaccardo al 42’ e Molinaro al 55’), il rigore vincente di Pazzini (57’, rete numero 100 per lui in A) e una bella parata di Abbiati su El Kaddouri, a certificare il flop granata (l’Europa League sfuma definitivamente). Manca ancora la partita di Bergamo ma il Milan deve già voltare pagina. 

“Lunedì (oggi, ndr) partirò per Madrid e vorrei tornare con un italiano – ha ammiccato Galliani. – Ciò che conta, comunque, è che il Milan torni ai livelli del passato perché è triste vederlo così. Le risorse? Le garantirà Berlusconi, come sempre del resto”. “Sto cercando qualcuno che voglia finanziare il club con me – ha però spiegato il presidente. – Non intenzione di lasciare la società ma di riportarla ai fasti di un tempo”. E allora non resta che aspettare e vedere cosa succederà. Una cosa però è certa: vista la mole di lavoro non c’è proprio tempo da perdere.

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