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Campari: Pechino mette in ginocchio lo Spritz. Crollano anche Remy Cointreau a Parigi e Diageo a Londra

Il ministero del Commercio di Pechino ha aperto un’inchiesta per dumping sui liquori Ue su richiesta della China Wine Industry Association

Campari: Pechino mette in ginocchio lo Spritz. Crollano anche Remy Cointreau a Parigi e Diageo a Londra

Campari, il nome sinonimo dell’italiano Spritz, crolla in borsa stamane insieme ad altre società del settore sulla scia dell’avvio da parte della Cina di una indagine antidumping su alcuni liquori provenienti dall’Unione Europea.

In tarda mattinata il titolo di Davide Campari-Milano NV quota 9,834 euro in calo del -2.15%, il peggior titolo dell’intero FTSE MIB. Le maggiori attese vedono un’estensione del ribasso verso l’area di supporto stimata a 9,77 e successiva a 9,7. Resistenza a 9,94. Ma la mossa cinese sta impattando sull’intero settore degli “spirits” europei: Pernod Ricard è in perdita alla Borsa di Parigi del 5,44%. Tonfo anche per Remy Cointreau che crolla del 10,89%, il peggiore dello STOXX 50 -0,85% e Diageo a Londra.

L’indagine del ministero partita su richiesta della China Wine Industry Association

L’indagine del ministero del Commercio cinese è partita, secondo quanto riporta Bloomberg, dopo aver ricevuto, il 30 novembre scorso, ha detto lo stesso ministero, una richiesta di indagine antidumping da parte della China Wine Industry Association, per conto dell’industria nazionale del brandy, riguardante l’importazione di alcolici dall’Ue.

I documenti forniti sono stati considerati sufficientemente gravi da comportare l’apertura di un’indagine per dumping per il periodo dal primo ottobre 2022 al 30 settembre 2023, e di un’indagine per “danni industriali” dal primo gennaio 2019 al 30 settembre 2023. L’ambito di applicazione copre “gli alcolici importati a base di vino distillato in contenitori inferiori a 200 litri originari dell’Ue”. Nel comunicato stampa del ministero del Commercio cinese si parla espressamente di “brandy ottenuto dalla distillazione di vino d’uva in contenitori di capacità inferiore a 200 litri”.

Le parti interessate hanno 20 giorni per registrarsi per l’indagine e produrre informazioni pertinenti sull’identificazione, la quantità e il volume dei prodotti esportati o importati in Cina. L’indagine inizia il 5 gennaio 2024 e normalmente termina il 5 gennaio 2025. Può essere prorogata di sei mesi in circostanze particolari. Non sono stati comunicati i nomi delle società interessate.

Deutsche Bank taglia target price

A pesare sul titolo Campari è anche il taglio del target price da parte di Deutsche Bank (a 11 euro da 12,6 euro per azione), in vista dei risultati annuali 2023 che saranno diffusi il 27 febbraio. Mantenendo una raccomandazione Buy, il broker si aspetta che il gruppo rinnovi la fiducia nella sua capacità di crescere più velocemente dei principali mercati di riferimento, con un ulteriore miglioramento dei margini in vista per quest’anno.

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