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Camfin: l’opa supera il 90% del capitale e la società si avvia verso il delisting

Il Tar del Lazio blocca l’aumento opa su Camfin, sospendendo la delibera della Consob (che aveva imposto alla holding di portare l’offerta da 0,8 a 0,83) – Intanto l’opa sulla società della Pirelli supera il 90% del capitale, determinando una possibile richiesta di delisting.

Camfin: l’opa supera il 90% del capitale e la società si avvia verso il delisting

Dopo i tanti ‘rumors’ il Tar del Lazio ha accolto la richiesta di sospendere la delibera con la quale la Consob aveva imposto a Lauro Sessantuno di aumentare il prezzo dell’opa su Camfin, portandolo da 0,8 a 0,83 per azione. La sospensione durerà fino al 20 novembre, nuova data in cui è stata convocata l’udienza.

Nel mentre l’offerta procede e, proprio ieri l’opa sulla holding di Pirelli ha superato il 90% del capitale, una delle condizioni che potrebbero determinare la richiesta di delisting.

Intanto Antares è sceso in campo a fianco della Consob nella partita sul prezzo dell’opa Camfin. Secondo il fondo, l’offerta dovrebbe essere rialzata ulteriormente rispetto ai 3 centesimi ritenuti dalla commissione il vantaggio minimo percepito dalla famiglia Marcegaglia rispetto agli altri azionisti di minoranza della società (partecipata da Marco Tronchetti Provera, dal fondo Clessidra di Claudio Sposito, Intesa Sanpaolo e Unicredit).

In merito alla sospensiva il Tar ha affermato “che il procedimento di opa è giunto ormai alla fase finale e che il mercato risulta comunque informato, sia in ordine alla pendenza del ricorso, sia in merito alla disponibilità da parte della ricorrrente delle risorse aggiuntive necessarie al pagamento della differenza tra il pezzo originario e il prezzo rettificato”.

Camfin, intanto, registra un calo dello 0,37% con un prezzo pari a 0,81 per azione.

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