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Bpm, Stm, Generali, Camfin: scintille in Borsa anche se il FtseMib cresce solo dello 0,4%

Piazza Affari (+0,45%) recupera in parte le perdite di ieri ma la giornata di Borsa è piena di scintille: brilla Bpm (+4%) per il pressing di Bankitalia per la spa ma anche Stm (+4,6%) per gli ordini crescenti – Generali raccoglie i frutti (+1,3%) della vendita delle riassicurazioni americane – Camfin su e giù per effetto dell’accordo Tronchetti-Malacalza

Bpm, Stm, Generali, Camfin: scintille in Borsa anche se il FtseMib cresce solo dello 0,4%

Listini in attesa di maggiori segnali dalle Banche centrali, del Beige Book di domani sera e dai prossimi dati macro sull’occupazione di venerdì. Le Borse europee chiudono comunque in territorio positivo: Francoforte +0,12%, Parigi, Londra +0,51%. Milano sale dello 0,45% con lo spread che è diminuito a 255 punti. In evidenza Bpm +4,68% che sale del sotto il pressing di Bankitalia per la Spa. Bene anche Stm +4,39%. in scia delle indicazioni positive sugli ordini 2013 date dal numero uno della società Carlo Bozotti. Acquisti sugli assicurativi: Fondiaria-Sai +3,42% e Generali +1,19% a 14,51 euro dopo aver chiuso nella notte l’accordo per cedere alla francese Scor le attività riassicurative negli Usa per 920 milioni di dollari complessivi, con una plusvalenza consolidata di 150 milioni di dollari. Si avvicina l’obiettivo di 4 miliardi dalla vendita di attività non strategiche.

In controtendenza Prysmian -2,38%,Gtech -1,97%, Fiat (-1,6%), coni dati sulle immatricolazioni in Germania che hanno dato il via a prese di beneficio, Saipem -1,05%.

Sotto i riflettori anche Camfin +0,12% e Pirelli -0,34% dopo le indiscrezioni sull’arrivo definitivo della firma per il divorzio tra Marco Tronchetti Provera e la famiglia Malacalza, dopo due giorni di trattative.

A Wall Street i listini viaggiano contrastati con il Nasdaq che sale dello 0,20% e il Dow Jones che scambia sotto la parità. Il cambio euro dollaro tratta 1,3085 mentre il petrolio Wti scende dello 0,73% a 92,77 dollari al barile. L’unico dato macroeconomico previsto per oggi, il deficit commerciale, ad apèrile è cresciuto meno delle attese. I listini guardano alle mosse di giovedì della Bce da cui ci si attende un costo del denaro invariato e ai prossimi dati sull’occupazione Usa di venerdì per avere maggiori segnali sulle prossime mosse della Fed. Il presidente della Fed di Atlanta, Dennis Lockhart, ha escluso una stretta della politica monetaria Usa. Dall’asia il ministro delle Politiche economiche e fiscale, Akira Amari ha affermato che lo yen e i listini azionari nipponici e si è detto fiducioso che la “volatilità possa tornare in futuro sotto controllo”. La Borsa di Tokyo rimbalza e termina gli scambi in progresso del 2,05%, vicino ai massimi intraday.

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