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Bpm, la candidatura di Lamberto Dini alla presidenza del cdg non piace alla Borsa

Lamberto Dini candidato alla presidenza del consiglio di gestione della Banca Popolare di Milano in caso di affermazione assembleare di una lista legata a Raffaele Mincione, secondo azionista dell’istituto: l’ipotesi si fa largo ma al momento non piace agli investitori.

Bpm, la candidatura di Lamberto Dini alla presidenza del cdg non piace alla Borsa

Lamberto Dini candidato alla presidenza del consiglio di gestione della Banca Popolare di Milano in caso di affermazione assembleare di una lista legata a Raffaele Mincione, secondo azionista dell’istituto. E’ uno degli scenari che circolano negli ambienti vicini all’istituto in vista dell’assemblea che sarà chiamata a rinnovare i vertici.

Secondo quanto riferito da una fonte a Radiocor, Dini oggi si sarebbe recato in Banca d’Italia – mentre Mincione prossimamente si recherà in Consob – per presentare le proprie intenzioni su Bpm. Il legame tra Dini e Mincione è comprovato dal fatto che Dini ricopre la carica di presidente dell’advisory board di Time&Life, società di cui Mincione è presidente e cui fa capo il 7,02% di Bpm.

L’indiscrezione non è finora piaciuta ai mercati: in apertura di seduta a Piazza Affari, il titolo Banca Pop Milano è in caduta libera oltre il -3% a 0,4713 euro per azione.

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