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Borse, Trump fa retromarcia su dazi Ue e pacchetto fiscale, ma per gli investitori è “Sell America”. Sale l’euro

In una seduta con gli Stati Uniti assenti per festività, sono le borse europee a dare il meglio, secondo quanto indicano i futures. Torna il Btp Italia

Borse, Trump fa retromarcia su dazi Ue e  pacchetto fiscale, ma per gli investitori è “Sell America”. Sale l’euro

L’ordine “Sell America” è tornato a tuonare nelle sale operative nonostante quelle che sarebbero due buone notizie di ieri sera: i dietro front del presidente Trump rispetto ai dazi sulle importazioni europee e la legge fiscale in discussione al senato. A innervosire gli investitori è proprio il tira e molla del tycoon e la mancanza di una visione: la conseguenza si è vista subito sul dollaro, venduto a piene mani rispetto le maggiori valute del mondo. Oggi Wall Street è chiusa per la festività del Memorial Day, mentre le borse asitiche sono in rialzo e anche quelle europee sono viste aprire positive, sulla abse dei futures.

Anche i dazi Ue spostati al 9 luglio e dietrofront sul pacchetto fiscale

Ieri sera, il presidente Donald Trump ha annunciato la decisione di rinviare i dazi UE al 9 luglio, in seguito a una telefonata con la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, che ha chiesto più tempo per “raggiungere un buon accordo”. Il 9 luglio segna la fine della sospensione di 90 giorni delle imposte imposte da Trump il 2 aprile, in occasione del “Giorno della Liberazione”, all’UE e alla maggior parte degli altri partner commerciali.

Sempre ieri sera Trump ha anche annunciato che il suo ampio disegno di legge sulla spesa e sui tagli alle tasse subirà probabilmente modifiche “significative” al Senato. Secondo il Congressional Budget Office, la versione della legge fiscale presentata dalla Camera dei rappresentanti dovrebbe aggiungere circa 3,8 trilioni di dollari ai 36,2 trilioni di dollari di debito del governo federale nel prossimo decennio.

“Ciò che appare chiaro dal disegno di legge di riconciliazione … è che Trump e (il Segretario al Tesoro Scott) Bessent hanno cambiato tattica, passando bruscamente dal conservatorismo fiscale e dalla riduzione della spesa a una posizione politica apertamente favorevole alla crescita”, ha detto a Reuters Chris Weston, responsabile della ricerca presso Pepperstone. “Si sta rapidamente affermando l’opinione che il dollaro statunitense sia sulla strada di un declino pluriennale.”

Il “Sell America” si abbatte sul dollaro. Euro oltre 1,14

Gli investitori, innervositi dall’atteggiamento di Trump, sono tornati ad allontanarsi dagli asset Usa spostando i loro soldi verso l’Europa e l’Asia, poiché scontano una possibile recessione negli Stati Uniti e un conseguente rallentamento globale. Il primo a soffrirne è il dollaro, venduto rispetto a un’ampia gamma di valute. Per la prima volta dal 29 aprile, l’euro è salito dello 0,55%, raggiungendo quota 1,1418 dollari. Il dollaro australiano è balzato dello 0,58% a 0,6537 dollari, un livello che non si vedeva dal 25 novembre. Il dollaro neozelandese è balzato dello 0,75%, raggiungendo il massimo dal 7 novembre a 0,6031 dollari. La sterlina è salita fino allo 0,38%, raggiungendo il livello più alto da febbraio 2022. Il dollaro è scivolato fino allo 0,24% a 142,23 yen, il livello più basso di questo mese, e ha toccato il minimo delle ultime 2 settimane e mezzo a 0,8193 franchi svizzeri. L‘indice del dollaro statunitense, che segue la valuta rispetto ai sei principali rivali, è sceso dello 0,3% a 98,813, prolungando il calo dell’1,9% registrato la settimana scorsa.

Ne beneficia invece il petrolio poichè si attenuando le preoccupazioni l’economia globale. I future sul greggio Brent sono saliti di 26 centesimi, ovvero dello 0,4%, a 65,04 dollari al barile alle 04:33 GMT, mentre il greggio West Texas Intermediate statunitense è salito di 24 centesimi, ovvero dello 0,39%, a 61,77 dollari al barile. I guadagni sono stati limitati dalle aspettative che l’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio e i suoi alleati, OPEC+, potrebbero decidere di aumentare la produzione di altri 411.000 barili al giorno (bpd) per luglio nella riunione della prossima settimana.

Il recente crollo dei titoli obbligazionari a lungo termine statunitensi, con i rendimenti dei titoli di Stato di riferimento a 30 anni oltre il 5% stanno minacciando il classico equilibrio del portafoglio 60/40 mentre gli investitori sono diventati sempre più cauti nel detenere titoli di Stato statunitensi a lungo termine in un contesto di debito e deficit in rapida crescita. “Quello che stiamo osservando nella parte finale della curva a livello globale è che si comportano come asset rischiosi, non come i tipici asset difensivi avversi al rischio”, ha affermato Greg Peters , co-direttore degli investimenti di PGIM Fixed Income, su Bloomberg Television.

Tokyo in rialzo. Ok alla fusione Nippon Steel con Us Steel

La maggior parte delle borse dell’Asia Pacifico sono in rialzo dopo il parziale dietrofront del presidente degli Stati Uniti. L’indice Nikkei della borsa di Tokyo guadagna lo 0,7%. Nippon Steel sale del 2% dopo il via libera alla fusione con U.S. Steel. Donald Trump si è espresso venerdì sul tema in un post sul social network Truth: l’accordo, congelato da Washington da tempo, “creerà almeno 70.000 posti di lavoro e aggiungerà 14 miliardi di dollari all’economia statunitense”. A gennaio, l’ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva bloccato l’acquisto di U.S. Steel da parte di Nippon Steel per 14,9 miliardi di dollari, adducendo problemi di sicurezza nazionale.

Sono invece in calo le borse della Cina. Indice Hang Seng di Hong Kong -1%, Shanghai Composite -0,3%. Sale il Kospi di Seul: +1,1%. Indice Straits Times di Singapore -0,7%. Indice BSE Sensex di Mumbai +0,8%. CNBC ha scritto venerdì che India e Stati Uniti potrebbero arrivare entro luglio a firmare un accordo ad ampio raggio sui commerci. L’indiscrezione è arrivata dopo l’incontro tra il Ministro del Commercio Piyush Goyal e una delegazione di alt funzionari di Washington, tra cui il Segretario al Commercio Howard Lutnick. Qualche anticipazione, sui temi preliminari, potrebbe essere rivelata già questa settimana. CNBC riporta che gli Stati Uniti potrebbero esentare l’India dai dazi reciproci del 26% annunciato a inizio aprile.

Borse europee verso un forte rialzo. Torna il Btp Italia

I future sull’Eurostoxx 50 anticipano un avvio delle borse europee in rialzo dell’1,7% da -1,8% di venerdì

Torna il Btp Italia indicizzato al tasso d’inflazione nazionale: attesi oggi i rendimenti e domani l’emissione. L’ultima emissione risale al marzo del 2023. La durata del Btp sarà di 7 anni e garantirà un premio finale extra pari all’1% per chi lo acquista al momento del lancio e lo tiene fino alla scadenza fissata per il 4 giugno del 2032. Sono attesi per oggi (lunedì 26 maggio) i rendimenti mentre le sottoscrizioni vanno dal giorno successivo a venerdì 30 maggio. Come di consueto, dal 27 al 29 maggio potranno sottoscriverlo solo i risparmiatori individuali, salvo chiusura anticipata, lasciando spazio venerdì 30 agli investitori istituzionali.

Lo spread Btp/Bund riparte da quota 102 punti base dopo la promozione di Moody’s dell’Italia: ha portato l’outlook a positivo da stabile, confermando il rating a Baa3 facendo riferimento all’andamento migliore delle attese dei conti pubblici e al contesto politico stabile.

Unicredit. Il sottosegretario al Mef, Federico Freni, ha dichiarato che per quel che riguarda il golden power sull’Ops di Unicredit lanciata su Banco BPM il governo è convinto di come è stato strutturato. “Se il golden power non è preordinato a tutelare gli interessi nazionali, non vedo a cosa possa servire”, ha commentato a margine del Festival dell’Economia di Trento rispondendo alle critiche di Unicredit sulle prescrizioni contenute nel provvedimento. “Noi abbiamo fatto un golden power, che quello è e quello resta, siamo convinti di come abbiamo strutturato quel provvedimento”, ha affermato il sottosegretario.

Pirelli. Il suo futuro è a rischio se non si troverà un accordo sulla governance tra il produttore di pneumatici e il socio cinese Sinochem, come ha dichiarato in un’intervista a Il Corriere della Sera l’ad, Andrea Casaluci. Intanto Camfin, secondo socio per rilevanza nel capitale di Pirelli, è salito a quasi il 27%, arrotondando la quota precedente del 26,4%.

Leonardo riunisce l’assemblea ordinaria sul bilancio, piano azionario, buy back e straordinaria sulle modifiche allo statuto.

Tim ha fissato un tetto di 100 milioni di euro quale importo massimo destinabile agli azionisti che intendano esercitare il diritto di recesso per la modifica del perimetro dell’oggetto sociale.

Banco BPM. Dopo che l’Ops di UniCredit su Banco BPM ha aperto anche un fronte giudiziario, la Banca centrale europea (Bce) e Bankitalia hanno acceso un faro alzando il livello di attenzione sulla tutela della stabilità degli intermediari. Lo ha riportato Il Messaggero sabato indicando che le due authority vogliono verificare se sia preservata l’autonomia di Banco Bpm, dal momento che l’istituto di credito è costretto a non muoversi da novembre essendo sottoposto alla passivity rule. Il Tar del Lazio ha fissato al 10 giugno l’udienza sulla richiesta di sospensiva di Banco Bpm contro la delibera Consob che ha congelato per 30 giorni l’offerta di UniCredit, ha scritto ieri l’agenzia Ansa.

Enel. La controllata Enel Green Power North America ha annunciato oggi un accordo con Gulf Pacific Power (GPP) con cui scambierà alcune partecipazioni in impianti eolici aumentando la sua capacità installata negli Stati Uniti di 285 MW. La controllata Enel Produzione ha perfezionato la cessione ad EPH del 50% detenuto in Slovak Power Holding, società titolare del 66% del capitale sociale di Slovenské elektrárne, secondo una nota di venerdì. Serve cautela sullo smantellamento delle centrali a carbone dal momento che la guerra in Ucraina è ancora in corso. Lo ha dichiarato il ministro dell’energia Gilberto Pichetto Fratin sabato citando gli impianti Enel di Civitavecchia e Brindisi, la cui chiusura è stata finora indicata entro la fine dell’anno.

Poste italiane: Deutsche Bank alza il target price a 20,5 euro.

Stellantis. La famiglia Peugeot e BPI France potrebbero opporsi alla nomina di Antonio Filosa a nuovo CEO; la stampa riporta che la società potrebbe studiare un patto con Renault per condividere le tecnologie.

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