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Borse, sull’Europa è (cauto) ottimismo. Milano al rialzo con Mediolanum e Fiat

Pil tedesco (migliore del previsto) e vendite al dettaglio Usa trainano i listini europei che nel pomeriggio accelerano al rialzo – Piazza Affari ha chiuso la corsa positiva dello 0,85% – Molto bene Mediolanum, Fiat, Unicredit e Saipem – Male, invece, Impregilo e Mediaset – Scende Prelios sulle voci di un possibile aumento di capitale

Borse, sull’Europa è (cauto) ottimismo. Milano al rialzo con Mediolanum e Fiat

Pil tedesco e vendite al dettaglio Usa trainano le Borse europee che nel pomeriggio accelerano al rialzo. L’Eurozona è in recessione e nel secondo trimestre la crescita del pil è stata del -0,2% sul trimestre precedente e dello -0,4% su base annua. Ma la Germania ha confermato di viaggiare controcorrente (+0,3% il pil nel trimestre, sopra le attese) e la Francia resiste in zona crescita zero (terzo trimestre di stagnazione). E anche gli Usa hanno dato segnali di vitalità inaspettati registrando vendite al dettaglio a luglio in rialzo dello 0,8%, un risultato in crescita per la prima volta dopo quattro mesi. Allo stesso tempo le scorte aziendali e i prezzi alla produzione si sono rivelati in linea con le attese.

Wall Street ha aperto positiva trascinando le altre piazze: Francoforte +0,94%, Parigi +0,70%, Londra +0,56% e Milano +0,85%, nonostante la gelata dei dati sulla crescita del secondo trimestre -0,7% (dietro anche alla Spagna) e sulla produzione industriale (-8,2% su base annua, fanalino di coda in europa). Con volumi che continuano a essere comunque molto sottili, Piazza Affari è sostenuta da Mediolanum +1,45%, Fiat +1,43%, Fiat Industrial +1,38% Unicredit +1,36% Saipem +1,32%. Cedono terreno in fondo al Ftse Mib Impregilo -1,9%, Mediaset -1,8% che frena la corsa degli ultimi giorni dopo che gli analisti di Nomura hanno ribadito la raccomandazione “reduce”. Ansaldo Sts -0,32%, Autogrill -0,22%. Il comparto bancario chiude nel complesso positivo: Intesa +0,82%, Mps +0,39% Banco +0,35% e Ubi +1,11%.

Su Camfin, che si prepara a lanciare un aumento di capitale convertibile in azioni Pirelli da 150-200 milioni di euro, è braccio di ferro tra la famiglia Malacalza e Marco Tronchetti Provera. Lo scontro, che ruota attorno al ricorso al bond convertibile per la ricapitalizzazione, emerge da una serie di lettere riservate datate lo scorso luglio e pubblicate dal sito Indymedia che portano alla luce forti divergenze su come affrontare la ristrutturazione del debito Camfin da 400 milioni (di cui 137 in scadenza a dicembre). Scende anche Prelios su cui pesano i rumors di un possibile aumento di capitale. L’euro ha annullato i guadagni sul dollaro e quota a 1,2333 mentre lo spread Btp-bund ha chiuso sotto quota 440. A Wall Street il Dow Jones sale dello 0,35% e il Nasdaq +0,48% . Apple sale e si avvicina a i massimi storici mentre crolla Groupon (-25% circa) sui dati del trimestre.

Per l’Europa non sono mancati i motivi di tensione: in Portogallo la recessione si è aggravata e la disoccupazione vola al 15%, l’indice Zew ad agosto è sceso oltre le attese a -25,5 da -19,6 a luglio e la Grecia è sì riuscita a collocare 4,063 miliardi di euro di bond a 3 mesi ma al tasso medio del 4,43% in salita sul 4,28% dell’emissione precedente. L’ammontare permetterà comunque alla Grecia di pagare le obbligazioni in scadenza il 20 agosto da 3,2 miliardi detenute dalla Bce. Per fortuna si è risolto il giallo tedesco: in mattinata un portavoce della Corte Costituzionale tedesca ha confermato che la decisione sulla legittimità del fondo salva Stati (ESM) e del fiscal compact sarà presa secondo i termini fissati il 12 settembre prossimo. Il sito del quotidiano tedesco Handelsblatt, in precedenza, aveva riportato la notizia di un nuovo ricorso che avrebbe fatto slittare la data.

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