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Borse: Omicron guida la volatilità ma Italia locomotiva dell’economia

Borse in altalena per l’indecifrabilità della nuova variante ma oggi i futures sono in rialzo – E l’economia reale va: incredibilmente l’Italia tira la volata all’Europa

Borse: Omicron guida la volatilità ma Italia locomotiva dell’economia

A farla da padrona, come è previsto, è la volatilità. Ieri i mercati Usa, in robusto rialzo nella mattinata, hanno perduto più dun punto percentuale quando si è saputo del primo ricovero di un paziente in Usa contagiato dalla variante Omicron.  Il Dow Jones (-1,3%) ha oscillato, tra massimo e minimo della seduta, di mille punti, la variazione giornaliera più ampia da oltre un anno.

Ma nel corso della notte i future di Wall Street sono risaliti, ora l’S&P500 anticipa un avvio in rialzo dello 0,6%, e stamattina l’indice MSCI Asia Pacific è sulla parità.  Il cambio del sentiment del mercato avvenuto nel corso della notte è da associare alle prese di posizione della comunità scientifica che segue la pandemia. L’OMS ha detto che i vaccini sono probabilmente in grado di proteggere dalle varianti più aggressive. Il Chief Medical Officer dell’Australia, Paul Kelly, ha diffuso un messaggio video nel quale afferma che non ci sono al momento evidenze sulla maggiore mortalità della variante Omicron, sembrerebbe invece che sia meno mortale delle altre. 

Il Toro dunque è in balia della pandemia, anche se conforta l’andamento dell’economia reale, così robusta da sostenere le tensioni al rialzo di tassi di mercato. Migliora in Usa la tendenza dell’occupazione così come l’indice Ism. Anche l’Europa tiene il passo. Ma la vera novità è che la locomotiva stavolta è nel Sud Europa, Italia in testa. A questo punto non è da escludere, Omicron permettendo, un rally  di Natale.

 E in parità stamane l’indice Bloomberg Asia Pacific. Il Nikkei di Tokyo, segna un calo dello 0,4% nel finale di seduta. Hang Seng di Hong Kong e CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen salgono dello 0,3%. Il Kospi di Seul è in rialzo dell’1,3%. BSE Sensex di Mumbai +0,9%.

Scendono alcune società asiatiche della filiera di Apple, dopo che Bloomberg ha scritto di un calo della domanda di iPhone 13.  

Nel corso della notte i future di Wall Street sono risaliti, ora l’S&P500 anticipa un avvio in rialzo dello 0,6%. Ieri, in chiusura Dow Jones -1,34%, S&P -1,18%, Nasdaq -1,83%.

Da rilevare il tonfo di Salesforce -11.7% sotto la pressione della concorrenza di Microsoft.

 Il petrolio Brent e WTI  è in rialzo dell’1,3% nel giorno dell’incontro dei membri dell’Opec +. 

Euro dollaro poco mosso a 1,131.

C’è il nuovo crollo della lira turca, dopo il siluramento del ministro delle finanze, l’unico oppositore della politica di Erdogan sui tassi, sostituito da un industriale molto vicino al presudente. Ieri la banca centrale era intervenuta per proteggere la valuta. Il cross dollaro lira turca è in rialzo dell’1,7%.

ITALIA DEI RECORD: SU IL PIL, L’OCSE ALZA ANCORA LA CRESCITA  

Le borse europee hanno la giornata di mercoledì in sensibile rialzo, prima del dietrofront di Wall Street sulla nuova variante del covid. Ma già ieri l’Economic Outlook dell’Ocse ha ammonito che il Covid-19 resta la minaccia numero uno per la ripresa globale specie se, afferma la capoeconomista Boone “ non si procederà a vaccinare tutti in tempi brevi e così risolvere i nodi della supply chain e calmare i prezzi”. In questa cornice complicata l’Italia riscuote una nuova nota di merito: il Pil italiano salirà quest’anno del 6,3%, meglio del 6% stimato a settembre ma anche dell’Eurozona (5,1%) e dell’economia Usa 5,6%: non accadeva dall’inizio del nuovo millennio. La conferma arriva da altri dati congiunturali: la manifattura italiana cresce per il 17esimo mese di fila e l’indice Pmi tocca un nuovo record storico a 62,8, ben oltre la soglia di 50 punti che indica la separazione tra contrazione ed espansione economica.

S’ALLARGA LO SPREAD, DUBBI IN BCE SUI NUOVI ACQUISTI

Chiusura in forte calo per l’obbligazionario italiano.

Il tasso del decennale si attesta a 1,02% con un massimo a 1,06%.   

Lo spread tra Btp 10 anni e Bund sale a 135 punti base (+4,7%) con un picco a 137 punti. 

Intanto un numero crescente di consiglieri della Bce secondo Reuter sta valutando la possibilità di rinviare la decisione sul futuro dei programmi di stimolo, già prevista per la riunione del 16 dicembre. La discussione riguarda se chiudere o meno il programma di acquisti Pepp entro marzo ma anche quanto debito acquistare dopo quella data.

OTRE 6 MILA MILIARDI DI OBBLIGAZIONI SOTTO ZERO

L’ammontare di debito pubblico a rendimento negativo nella zona euro ha raggiunto i massimi livelli degli ultimi tre mesi a novembre, a 6.190 miliardi contro i 4.900 del mese precedente.  

IL PETROLIO SOSTIENE LE AZIONI, BOOM DEL TOSAERBA ROBOT

Piazza Affari guadagna il 2,16%e e tocca 26.371 punti, grazie al ritorno degli acquisti sui titoli ciclici.

Si apprezzano anche gli altri listini: Francoforte +2,5%; Parigi +2,4%; Amsterdam +1,71%; Madrid +1,75%; Londra +1,55%.

Corrono i petroliferi (TotalEnergies +3,26%) e le materie prime.

  • Da segnalare Husqvarna; il più grande produttore al mondo di attrezzi da giardinaggio elettrici, è in rialzo del 4,7% dopo aver migliorato i suoi obiettivi finanziari complessivi e le prospettive di crescita per i tosaerba robotizzati e altri prodotti a batteria.

VOLA STELLANTIS, MA TAVARES LANCIA UN SOS PER IL SETTORE

A Piazza Affari e a Parigi   Stellantis +5,66% prende il volo in una giornata difficile per il settore automotive: in Italia a novembre sono state immatricolate solo 104476 veicoli, con un calo del 25% rispetto ad un anno fa. Ma il mercato italiano non rappresenta un’eccezione. Anzi, Carlos Tavares da Detroit ha celebrato l’allungo in Borsa con alcune considerazioni semplicemente drammatiche: le pressioni per accelerare la transizione all’elettrico, ha detto, potrebbero mettere a rischio l’occupazione nel settore e la qualità dei veicoli a causa della difficoltà delle aziende nel gestire i maggiori costi di produzione. “Il settore deve accollarsi il 50% di costi in più che non potremo scaricare sui clienti finali”. E non è un malessere isolato. Nei primi due mesi del 2021 Stellantis ha superato per la prima volta le vendite di Volkswagen.

CORRONO ANCHE EXOR E CNH

Nella scuderia Agnelli brilla anche Exor + 2,75% all’indomani dell’Investor Day. Equita sim ha confermato il rating buy, con un target price di 100 euro, e tra i principali punti salienti segnala che la società sta lavorando duramente per finalizzare il memorandum d’intesa per cedere PartnerRe a Covea entro fine anno, la conferma di un dividendo annuo fisso di 100 milioni (in linea con le attese), il buyback nel periodo 2022-24 pari a 500 milioni (alla luce dell’attuale elevato sconto sul nav. Il giudizio di Mediobanca securities è invece outperform con un target price di 101 euro.

Cnh Industrial +3,38%: gli analisti hanno apprezzato il closing dell’acquisizione di Raven Industries negli Usa, leader nella tecnologia per l’agricoltura di precisione.

Avanza Stm +4,3% a ruota dei guadagni di Apple a Wall Street. Oltre il 2% i guadagni di Pirelli e Leonardo. 

BANCHE RECORD, PIACCIONO I TAGLI DI ORCEL

Tra i bancari svetta Unicredit +4% in attesa dell’Investor Day. Saranno 3 mila (tutti su base volontaria) gli esuberi della banca guidata da Andrea Orcel. Rialzi oltre il 2% per Banco Bpm, Bper ed Intesa San Polo. Vola Monte Paschi +16,73 dopo la ripresa dei contatti con il Ministero del Tesoro in vista delle trattative con la banca centrale europea. In fibrillazione anche Banca Carige +8,2%.

DEL VECCHIO AL 5,96% IN GENERALI, BERENBERG PROMUOVE ENI

Continua la lunga marcia della coppia Caltagirone/Del Vecchio verso le Generali. Grazie a nuovi acquisti Delfin è salita al 5,96% , il patto parasociale tra i due conta sul 14,52% del capitale. 

In grade evidenza i petroliferi. Eni sale del 2,2% dopo il buy di Berenberg. Tenaris fa ancor meglio: +4% dopo la conferma del contratto per il progetto del gas in Qatar.

TELECOM, PROVE DI DIALOGO VIVENDI/CDP 

Denaro su Telecom Italia +1,5% mentre si moltiplicano gli scenari attorno al gruppo telefonico. Entro il fine settimana si riunirà il comitato per la valutazione dell’offerta di KKR per fare il punto sul dossier.

Ieri i vertici di Vivendi e di Cdp si sono incontrati a Milano, per fare il punto sul futuro di un’azienda strategica per l’Italia e dei suoi 40 mila dipendenti. Ma si è discusso anche sull’Offerta non vincolante di Kkr da 11 miliardi di euro e del futuro del gruppo, dopo il passo indietro dell’ex ad Luigi Gubitosi.Diverse fonti finanziarie riferiscono che l’incontro è stato positivo, c’è un terreno in comune e spazio affinché Vivendi e Cdp lavorino insieme per risollevare le sorti di un gruppo che venerdì scorso ha cambiato il quarto amministratore delegato in sei anni.

PRESE DI PROFITTO SU DIASORIN

Tra i titoli in rosso ritraccia Diasorin -3,5% su prese di profitto dopo la corsa a seguito della scoperta della nuova variante. La società di diagnostica ha reso noto che i suoi test molecolari individuano anche Omicron. Gli analisti di Intesa Sanpaolo confermano l’attuale previsione “di ricavi 2022 derivanti dai prodotti legati al Covid in dimezzamento rispetto al 2021 grazie alla campagna vaccinale in corso”.

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