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Borse 28 agosto: Nvidia va in rosso ma non turba il Nasdaq. Iliad spegne le ipotesi di fusione e manda ko Telecom Italia (-8,8%)

I conti discreti ma non entusiasmanti di Nvidia spingono al ribasso il titolo ma non condizionano più di tanto il mercato. Le dichiarazioni di Iliad mettono invece in crisi Telecom Italia per la fine delle discussioni sulla fusione

Borse 28 agosto: Nvidia va in rosso ma non turba il Nasdaq. Iliad spegne le ipotesi di fusione e manda ko Telecom Italia (-8,8%)

I due casi finanziari di oggi erano decisamente quello di Nvidia a Wall Street e quello di Telecom Italia a Piazza Affari. Partendo dal primo per rilevanza globale, c’era attesa per la reazione del mercato ai conti non straordinari della big tech statunitense, che ha registrato un timido aumento dell’utile e un incremento delle vendite sì robusto e superiore alle attese (+16 miliardi di dollari), ma con la crescita percentuale più fiacca degli ultimi due anni. Il titolo ha così girato in territorio negativo perdendo alle ore 17 italiane lo 0,9%. Tuttavia non c’è stato l’effetto domino sull’indice Nasdaq, che nel momento in cui le Borse europee chiudono i battenti guadagna lo 0,4%. Peggio fa il Dow Jones che cede lo 0,17% alle 17h30 italiane, mentre viaggia sull parità lo S&P 500. Oggi negli Usa erano attesi anche alcuni dati macro, in particolare il Pil del secondo trimestre che cresce più delle stime al +3,3%, mentre delude il mercato immobiliare e calano oltre le aspettative le richieste di sussidi di disoccupazione, a 229.000.

Piazza Affari tiene nonostante il tonfo di Telecom Italia

Passando all’Europa, Piazza Affari rialza un po’ la testa dopo alcune sedute in rosso e chiude col +0,23%, trascinata da titoli come Prysmian, Moncler e Stmicroelectronics, che sono i tre migliori della seduta con guadagni rispettivamente del 3%, del 2,9% e del 2,3%, e da alcuni titoli bancari, come in particolare la coppia Popolare Sondrio-Bper (+1,4% e +1,3%), Intesa Sanpaolo +0,4% e Mediobanca +0,34%, mentre chiude piatta Mps e cede qualcosina Unicredit. Da segnalare invece il tonfo di Telecom Italia, che precipita dell’8,8% e viene anche sospesa per eccesso di ribasso dopo che Thomas Reynaud, amministratore delegato della concorrente francese Iliad, a margine della presentazione dei risultati del primo semestre 2025 ha detto che si sono interrotte le discussioni con il gruppo italiano per un’eventuale fusione: “Le trattative non riprenderanno – ha affermato categoricamente il manager – e le prospettive di consolidamento con l’Italia sono ormai alle spalle”.

Le altre Borse europee, gli spread e l’euro

Nel resto d’Europa come si sono mosse le principali Borse? Francoforte chiude piatta, mentre Parigi fa un altro rimbalzino (+0,28%) dopo un inizio di settimana complicato, a causa delle ormai note turbolenze politiche. cede qualcosa il Ftse 100 di Londra, che chiude la seduta a -0,4%. Questa è stata una settimana sotto osservazione sul fronte dei titoli di Stato e degli spread, in particolare l’OAT francese che è arrivato a superare per rendimento i Bonos spagnoli. Dopo una leggera risalita oggi si è ridotto anche lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi, intorno agli 87 punti base, col rendimento del Btp decennale al 3,56%. Per quanto riguarda le materie prime, tendenza ribassista per il petrolio: Brent a 67,7 dollari al barile, Wti sotto i 64 dollari. Lieve aumento dell’oro, che sale a 3.409,5 dollari l’oncia. Sul fronte valutario riprende fiato l’euro, che torna sopra quota 1,16 nel cambio col dollaro statunitense.

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