Condividi

Borse 22 agosto: Wall Street festeggia il possibilismo di Powell sul taglio dei tassi. A Milano rimbalzano Mediobanca e Mps

Dopo giorni di ribassi sia Wall Street che il Nasdaq sono ripartiti alla grande sulla scia delle parole del Presidente della Fed sui tassi. Ma crolla il dollaro. E a Milano tutti i titoli investiti dalla bocciatura dell’Ops di Mediobanca non hanno mancato il rimbalzo.

Borse 22 agosto: Wall Street festeggia il possibilismo di Powell sul taglio dei tassi. A Milano rimbalzano Mediobanca e Mps

Il Powell day porta una ventata di ottimismo oggi sui mercati finanziari: le borse europee chiudono in rialzo e Wall Street si muove tonica dopo che il presidente della banca centrale Usa ha aperto a un possibile taglio dei tassi d’interesse a settembre.

Nel suo attesissimo discorso al simposio di Jackson Hole in Wyoming Jerome Powell ha detto che i rischi economici “in evoluzione” rafforzano la necessità di un cambiamento di passo per la politica monetaria Usa. Parole che sono risuonate come musica alle orecchie degli investitori e che hanno messo il turbo ad azionario e obbligazionario, mentre il dollaro ne è stato travolto e al momento perde circa l’1% contro le principali valute.

In Europa l’entusiasmo si è ridimensionato nel finale, anche perché il mini dollaro appesantisce l’impatto dei dazi. L’onda resta comunque verde e Piazza Affari chiude con un progresso dello 0,69% a 43.310 punti base. Tra le blue chip rimbalzano Mediobanca (+2,53%) e Mps (+2,1%), dopo le perdite di ieri, quando l’assemblea di Piazzetta Cuccia ha bocciato l’offerta su Banca Generali (+3,55%). Una presa di posizione che rafforza le probabilità di successo dell’offerta di Siena su Mediobanca, anche se la conquista appare ancora a sconto del 2% circa.

Gli altri listini europei sono quasi tutti più tiepidi, ma comunque positivi. Francoforte si apprezza dello 0,24%, tenendo conto della delusione per il PIL tedesco del secondo trimestre, sceso dello 0,3% (dopo il +0,3% dei tre mesi precedenti). Londra +0,14%, Parigi +0,4%, Amsterdam +0,59%, Madrid +0,71%.

Wall Street brinda a Powell

Wall Street brinda invece pienamente al discorso del presidente della Federal Reserve e dopo le perdite dei giorni scorsi vede i tre indici principali in rally: DJ +2%, S&P 500 +1,6%, Nasdaq +1,96%. Rimbalzano le megacap, compresa Nvidia +0,98% che la prossima settimana presenterà i suoi risultati trimestrali. Ad animare il settore tech contribuisce il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che, a proposito della piattaforma cinese TikTok, dice “abbiamo dei compratori statunitensi per TikTok, parlerò con il presidente Xi Jinping al momento appropriato” 

Passando alla Fed, altro terreno di conquista per il presidente Usa, oggi Powell ha accennato a un possibile taglio dei tassi nel meeting di settembre senza però impegnarsi in tal senso, in un intervento improntato alla cautela in cui ha riconosciuto i crescenti rischi per il mercato del lavoro e affermando al contempo che permane l’incertezza sull’inflazione e che “i membri del Fomc prenderanno decisioni esclusivamente in base alla loro valutazione dei dati, delle implicazioni per le prospettive economiche e dell’equilibrio dei rischi. Non devieremo mai da questo approccio”. Una frase, quest’ultima, diretta anche a Donald Trump, che continua ad attaccare la Fed perché tagli il costo del denaro. Questa settimana ha chiesto anche le dimissioni della governatrice Lisa Cook,  e oggi si è spinto a dire che se Cook “non si dimette la licenzio”.

Il dollaro crolla

Sul mercato dei cambi le parole di Powell stanno terremotando il dollaro, in perdita dell’1% circa sulle principali valute. Il cambio con lo yen è intorno a 146,86, mentre l’euro si apprezza a 1,1718. I titoli del Tesoro Usa si rafforzano alla luce delle scommesse su un taglio dei tassi a settembre. I prezzi salgono e i rendimenti scendono, con il decennale in area 4,256%. Le materie prime appaiono stabili. Si muove intonato il petrolio: il Brent sale dello 0,4% a 67,94 dollari al barile, il Wti segna +0,57%, 63,88 dollari al barile.

Piazza Affari, svettano Stm e Stellantis

Piazza Affari ridimensiona i suoi guadagni in chiusura, ma alcuni titoli archiviano una seduta. È il caso di Stm, +4,67%, tonificata dal solido andamento dei tech Usa. Dopo le perdite di ieri rimbalza inoltre Stellantis, +4,23% e sono brillanti Azimut +2,97%, Prysmian +2,61%, Interpump +2,42%. Tornano gli acquisti anche sul lusso: Moncler +1,35%, Cucinelli +2,13%.

Le modeste perdite del giorno si limitano a poche blue chip. Le peggiori sono Finecobank -0,31%, Terna -0,32%, Enel -0,18%, Italgas -0,26%. Tra i minori si registra una certa effervescenza per i titoli del calcio: Lazio +8,89%, Juventus +1,59%. Sale infine Brioschi, +2,05%, all’indomani dello sgombero del centro sociale Leoncavallo da uno stabile di proprietà a Milano. 

Spread in calo

La seduta è stata favorevole oggi alla carta italiana: lo spread tra Btp decennale e Bund di medesima durata scende a 83 punti base (-2,19%), con rendimenti rispettivamente al 3,55% e 2,72%.

Commenta