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Borsa ultime notizie: le tensioni Israele-Iran mandano ko i listini europei, Milano maglia nera. Giù Stellantis nel giorno dell’assemblea

Borse in profondo rosso dopo che Israele ha annunciato di voler rispondere all’attacco iraniano. Sale lo spread, dollaro ai massimi. Pioggia di vendite su Piazza Affari, male le banche

Borsa ultime notizie: le tensioni Israele-Iran mandano ko i listini europei, Milano maglia nera. Giù Stellantis nel giorno dell’assemblea

La calma apparente dei mercati è già finita. Le tensioni geopolitiche internazionali mandano ko i listini europei dopo i ribassi registrati ieri da Wall Street e il rosso che ha tinto le Borse asiatiche in mattinata. Ad amplificare il nervosismo dei mercati è l’intenzione di Israele di rispondere all’attacco iraniario avvenuto nel weekend nonostante le richieste degli alleati che chiedono a Netanyahu di fermarsi. Sull’umore dei listini pesa anche il rendimento dei titoli del Tesoro americani, che ha toccato i massimi del 2024, con il tasso del decennale in rialzo di oltre 10 punti base sopra il 4,6%. A placare gli animi dei listini non basta nemmeno l’ottimo dato sul Pil cinese che nel primo trimestre del 2024 è cresciuto del 5,3% rispetto all’anno precedente, più del 4,8-5% atteso dagli analisti.

Borsa ultime notizie: Europa in profondo rosso su tensioni Israele-Iran

In questo contesto, Milano cede l’1,8% a 33.343 punti base registrando la peggior performance tra i maggiori listini continentali. Non va meglio però sulle altre piazze: Parigi e Amsterdam cedono l’1,2%, Madrid l’1,4% così come Francoforte. Fuori dalla Ue, Londra è in rosso dell’1,53%.

Mercati in fibrillazione: spread in rialzo, petrolio sulle montagne russe 

La tensione sale anche sugli altri mercati. Lo spread tra il Btp e il Bund sale a quota 142 punti base, con il rendimento sul decennale Btp benchmark che si porta al 3,85% dal 3,82% della chiusura di venerdì. Sul valutario, il dollaro si rafforza ai massimi di cinque mesi contro la sterlina e l’euro, con il cross tra il biglietto verde e la moneta unica a quota 1,062 punti. Prosegue il rally dell’oro che, dopo aver superato i 2.400 dollari l’oncia, si attesta a 2.389,25 dollari, mentre lo spot è a 2.374,05 dollari. Sulle montagne russe i prezzi del petrolio, indecisi su che direzione prendere tra la gioia per il dato sul Pil cinese cresciuto oltre le attese e i timori per le tensioni in Medioriente. A metà giornata il Wti è a 85,06 dollari al barile, il Brent a 89,77 dollari. 

A Piazza Affari Stellantis è maglia nera, male le banche

Su 40 blue chip a salvarsi dalle vendite sono solo Amplifon (+0,29%) e A2a (+0,09%). Per il resto il Ftse Mib si tinge di rosso intenso, con Stellantis in coda al listino con un ribasso del 3,4%. Le vendite sul titolo arrivano nel giorno in cui si riunisce ad Amsterdam l’assemblea generale annuale per l’approvazione del bilancio, in cui gli azionisti si esprimeranno anche, con un voto non vincolante ma che dovrà essere tenuto in considerazione, sulla remunerazione di Carlos Tavares, amministratore delegato del colosso industriale. 

Tra i titoli peggiori anche Finecobank (-2,87%), Interpump (-2,74%) e Stm (-2,68%). Male il comparto bancario: Pop Sondrio (-2,64%), Unicredit (-2,27%), Intesa Sanpaolo (-1,97%). 

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