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Borsa, Piazza Affari regina d’Europa mentre a Roma si vota per il nuovo Presidente

Mentre a Roma si vota per il nuovo Presidente, Milano è il listino che registra il rialzo più consistente di tutto il Vecchio continente – Gli operatori guardano anche al G20 e si attendono la conferma delle politiche per la liquidità – Balza Rcs dopo che è stato raggiunto l’accordo con il Cdr sul piano di risparmio – Spread Btp-Bund sui 297 punti base

Borsa, Piazza Affari regina d’Europa mentre a Roma si vota per il nuovo Presidente

Milano sale del’1,7%% e positive sono anche le altre principali Borse europee, anche se con guadagni più contenuti: Parigi +1,53%, Francoforte +0,37%, Londra +0,66%. I mercati guardano alle elezioni del presidente della Repubblica e alla situazione politica italiana ma anche al G20 da cui gli operatori si attendono la conferma delle politiche per la liquidità. Sul fronte macro, aiutano le prospettive di un rimbalzo della Cina per i prossimi mesi, mentre le trimestrali Usa continuano a dare risultati misti. Se Google e Ibm hanno deluso le attese, Microsoft e Ge hanno battuto le stime e Wall Street ora guarda ai dati macro del settore immobiliare in arrivo nel pomeriggio.

Dalla Bce, dopo le parole di Mario Draghi che ha assicurato che l’Eurotower sta studiando il problema del finanziamento alle imprese, Yves Mersh, membro del board della Bce, ha affermato in una intervista al Sole 24 Ore, che per rimettere in moto il credito alle piccole e medie imprese bisogna rilanciare le cartolarizzazioni, anche applicando requisiti di capitale meno severi per le banche.

Spread Btp-Bund poco mosso sui 297 punti. Gli acquisti oggi favoriscono banche e materie prime. Piazza Affari è infatti trainata dal comparto bancario, guidato da Banco popolare +6%, Mediolanum +4,9%, Bpm +4,7% mentre aumenta la tensione tra i soci in vista dell’assemblea del 27 aprile. Sul Ftse Mib in rosso solo Prysmian -1,10% e Lottomatica -0,49%.

Balza Rcs +2,36% dopo che nella notte è stato raggiunto l’accordo con il Cdr sul piano di risparmio: l’intesa prevede 70 uscite in 4 anni, contro i 110 esuberi su 335 giornalisti previsti dal piano di Scott Jovane.

Telecom sale dello 0,17%. Oggi Patuano ha assicurato che sul processo di separazione della rete fissa di Telecom Italia ”non c’è nessuna situazione di stallo”.

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