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Borsa: Mps corre dopo la pagella della Bce

La Banca senese mette a segno il miglior rialzo del Ftse Mib dopo che la pubblicazione dei risultati del Supervisory Review and Evaluation Process della Bce.

Borsa: Mps corre dopo la pagella della Bce

Inizia in grande spolvero l’ultima seduta della settimana per il titolo in Borsa di Mps, che a metà mattina guadagna il 3,83%, a 1,518 euro per azione, mettendo a segno il miglior rialzo del Ftse Mib. Negli stessi minuti l’indice principale di Piazza Affari viaggia in negativo dello 0,15 percento. 

A innescare l’ondata di acquisti sul titolo del Monte dei Paschi di Siena è stata la valutazione positiva arrivata dalla Bce. Ieri sera la Banca toscana ha fatto sapere che l’Eurotower ha concluso il Supervisory Review and Evaluation Process (Srep, il processo di revisione e valutazione prudenziale) per il 2015. 

La decisione di vigilanza adottata dalla Bce – si legge nella nota dell’Istituto – indica alla Banca di mantenere il requisito patrimoniale minimo in termini di Common Equity Tier 1 Ratio su base consolidata al 10,20% dal primo gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 e al 10,75% a partire dal 31 dicembre 2016. 

Mps precisa che al 30 settembre 2015 il CET 1 Ratio era pari al 12%. Questo coefficiente è pertanto superiore a quello richiesto, tempo per tempo, dalla Bce. La Srep Decision contiene, inoltre, la richiesta della Bce alla Banca di presentare, entro un mese dalla ricezione della decisione, un ‘capital plan’ ai fini del raggiungimento di un CET 1 Ratio pari al 10,75% al 31 dicembre 2016.

Inoltre, la Bce richiede la prosecuzione attiva delle iniziative volte a fronteggiare le non-performing exposures (NPE), insieme ad iniziative di ristrutturazione, incluse operazioni di aggregazione. A riguardo – prosegue il comunicato -, la Banca è da tempo impegnata nel ridurre la percentuale di crediti deteriorati, anche attraverso specifiche operazioni di cessione, e sta inoltre esplorando possibili ipotesi di aggregazione. 

E’ richiesto anche il rafforzamento delle strategie e dei processi per valutare, mantenere e distribuire capitale interno, nonché l’attuazione di misure correttive per il rispetto dei limiti regolamentari previsti in materia di Grandi Esposizioni. Infine, la Bce richiede una strategia su rischio di liquidità e di funding entro il 28 febbraio 2016. 

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