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Borsa, Mps ancora in rally: +23% in due sedute

Dopo il +17% segnato venerdì, il titolo Monte dei Paschi continua a correre e registra la miglior performance di tutta la Borsa di Milano. Alla base degli acquisti ci sono i conti del primo trimestre nel quale la banca ha finalmente rivisto l’utile.

Il peggio è ormai alle spalle. O almeno questo sembra essere il pensiero dei mercati che, dopo la pubblicazione dei conti, stanno inondando il titolo Mps con una pioggia di acquisti.

Venerdì 11 maggio le azioni Monte dei Paschi avevano guadagnato il 17%. Lunedì mattina il titolo della banca guidata da Marco Morelli ha aperto le contrattazioni in rialzo dell’8% a 3,46 euro, entrando successivamente in asta di volatilità. Alle 10.30 le azioni segnano +6,22% a 3,39 euro, registrando la miglior performance di Piazza Affari.  I massimi di 4,55 euro segnati al ritorno in Borsa lo scorso 25 ottobre sono ancora lontani, ma l’obiettivo è stato avvistato.

Altissimi i volumi: a meno di un’ora dall’apertura di Piazza Affari sono stati scambiati oltre 6 milioni di pezzi, molto al di sopra della media quotidiana degli ultimi mesi. Il record  di venerdì 11 però rimane ancora lì: 19 milioni di pezzi passati di mano in una sola seduta.

A determinare il rally del titolo Mps sono i buoni risultati resi noti venerdì scorso. La “ristrutturazione della banca guidata da Marco Morelli, improntata sul razionamento dei costi e sulla pulizia dei crediti deteriorati – Mps ha completato la più grande cartolarizzazione di sofferenze a livello europeo, 24,1 miliardi di euro, sembra aver dato i suoi frutti tanto che l’istituto senese ha finalmente rivisto l’utile, registrando un profitto di 188 milioni di euro nel primo trimestre del 2018 a fronte dei 169 milioni di rosso dei primi tre mesi dell’anno scorso. Rimane la perdita di 3,5 miliardi del 2017, ma la fiducia domina sia in Borsa che a Siena: “Abbiamo voltato pagina – ha affrmato l’amministratore delegato Marco Morelli – abbiamo cominciato ad operare come ‘azienda normale’, dimostrando che siamo in grado di raggiungere gli obiettivi del piano di ristrutturazione”.

In questo contesto, a sorridere c’è anche e soprattutto il Tesoro che, dopo la ricapitalizzazione pubblica, è diventato primo azionista di Monte dei Paschi con una quota del 68%. Nonostante la corsa degli ultimi giorni, ad oggi il Mef registra ancora una minusvalenza di quasi il 50% dato che la ricapitalizzazione è avvenuta infatti al prezzo di 6,49 euro per azione.

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