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Borsa, classifica 2018: Eurotech la regina, Fiera Milano e Juventus sul podio

La friulana Eurotech con un balzo del 139,84% conquista lo scettro di regina di Borsa 2018 in una stagione azionaria tra le più deludenti di Piazza Affari – Dietro di lei la Fiera di Milano e la Juventus – In tutto sono solo 36 su 223 i titoli delle società che hanno chiuso in rialzo l’anno scorso: ecco l’elenco

Borsa, classifica 2018: Eurotech la regina, Fiera Milano e Juventus sul podio

E’ la friulana Eurotech, azienda tecnologica specializzata nella progettazione e fornitura di soluzioni per l’Internet of Things alle grandi e alle piccole aziende, la regina di Borsa del 2018. In un anno in cui l’indice Ftse All Share ha perso il 16,71% e quello del settore tecnologico addirittura il 28,6%, l’Eurotech ha guadagnato il 139,84% in netta controtendenza. A dispetto del Comune in cui ha sede, che di nome fa Amaro ed è in provincia di Udine, l’anno borsistico di Eurotech – small cap con soli 115 milioni di capitalizzazione – non poteva essere più dolce di così. Soprattutto se si considera che delle 223 società quotate alla Borsa di Piazza Affari solo 36 (comprese tre azioni di risparmio come quelle del Banco di Sardegna, della Borgosesia e della Saes)  hanno chiuso il 2018 in territorio positivo.

Sul podio, dietro Eutotech, si collocano la Fiera di Milano con un balzo del 78,7% e la Juventus che ha messo a frutto l’effetto Cristiano Ronaldo con un rialzo del 38,91%.

Al quarto posto c’è il gruppo piemontese di abbigliamento Basicnet (+20,38%) e al quinto la Ratti (+17,14%).

Subito dopo spiccano i rialzi di Technogym (+15,91%), di Intek Group (+14,90%), di Campari (+14,58%), di Pininfarina (+14,36%), di Erg (+14,05%) e di Poste Italiane (+11,30%).

Completano – in ordine decrescente – la squadra delle società promosse in Borsa anche in un’annata delle più difficili, nella quale solo la piazza di Francoforte ha fatto peggio, Brunello Cucinelli, Moncler, Amplifon, Mittel, Falck Renewables, Equita Group, Ansaldo Sts, B.F., Zignago Vetro, Tinexta (l’ex Tecnosistemi), Aeffe, Isagro, Lazio, Tamburi, Finecobank, Sol, Terna, A2A, UnipolSai, Luxottica, Caleffi e Dea Capital.

A livello assoluto ha vinto una società dell’high-tech, ma a livello settoriale sono state le società dei beni di consumo, e in particolare della moda e del lusso, a piazzare il maggior numero (ben 7) tra le promosse. Nessuna promozione invece per le costruzioni e i materiali edili, il real estate,  la distribuzione e i media. E purtroppo gli analisti non se la sentono di scommettere che il 2019 possa essere l’anno della riscossa di Borsa.

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