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Borsa ancora in rosso: pesano sempre le banche

A metà giornata Piazza Affari è la peggior Borsa d’Europa, zavorrata dalle perdite delle banche dopo il flop di Popolare di Vicenza – Giù tutti listini europei, condizionati dal ko di Commerzbank – Saipem in asta di volatilità, poi recupera – Tendenza ribassista del petrolio mentre l’euro continua a rafforzarsi sul dollaro e tocca quota 1,16.

Giornata no per le Borse europee. La peggiore è proprio Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che a metà giornata perde oltre il 2%, scendendo anche al di sotto di quota 18.000 punti base. Al clima di incertezza generale, confermato anche oggi con i dati non proprio incoraggianti arrivati dall’economia europea (tagliate le stime del Pil eurozona, con la Commissione che parla di “rischi considerevoli”), su Milano – e in particolare sul comparto bancario – pesa ancora il flop della Popolare di Vicenza, la cui quotazione è stata ieri respinta da Borsa Italiana.

In difficoltà anche gli altri listini europei, condizionati dai deludenti risultati trimestrali di molte big: Francoforte -1,8%, zavorrata dai cali intorno al 6% di Commerzbank e Lufthansa, e pure da Bmw che perde il 2,5%. A Parigi il Cac40 cede l’1,5%, male anche Londra intorno al -0,8%.

E’ Mps la peggiore del Ftse Mib a mezzogiorno, con una perdite del 6,5% a 0,62 euro per azione. Soffrono sempre in particolar modo le Popolari, con Banco Popolare e Bpm che perdono ancora intorno al 4%. Unicredit -4% a 3,11 euro, Intesa Sanpaolo -2,8% a 2,306 euro. Giù Saipem (in asta di volatilità sul -4,8%, poi il parziale recupero dopo la notizia della firma dei contratti per 1,3 miliardi di dollari per Shah Deniz) sulla scia della tendenza ribassista del petrolio: il Wti è sceso sotto i 45 dollari al barile, il Brent resiste intorno ai 45,5 dollari. Male anche Eni: -2,1% a 13,65 euro per azione. Tenaris -4,5%.

Ripiegano dopo il rally di ieri i titoli della galassia Agnelli: la peggiore è Cnh Industrial che segna -4,7%, male anche Fca che torna sotto i 7 euro per azione perdendo a fine mattinata quasi il 2%.

In una seduta così debole per Piazza Affari, a limitare i danni è Telecom Italia, che registra anche escursioni in territorio positivo. Il focus degli analisti è sulle prossime mosse in chiave Metroweb e Inwit. Inoltre, secondo indiscrezioni stampa, il nuovo ad Flavio Cattaneo avrebbe in lavorazione un programma per la riduzione dei costi da 1,2 miliardi di euro in due anni e l’intenzione di cambiare alcuni manager chiave. A mezzogiorno comunque, nessun titolo del Ftse Mib ha il segno “più”.

Oggi Technogym esordisce sul mercato MTA di Borsa Italiana: per la prima volta un’azienda legata al mondo del wellness debutta a Piazza Affari. In fase di collocamento riservato ai soli investitori istituzionali, Technogym ha collocato 162,5 milioni di euro con una capitalizzazione pari a 650 milioni di euro. In una giornata particolarmente difficile per i mercati, per Technogym è buonissima la prima: a fine mattinata +9% a 3,536 euro per azione.

Lo spread Btp Bund tende a risalire, andando a rasentare quota 130 punti base. L’euro continua a rafforzarsi sul dollaro: dopo aver raggiunto quota 1,15, nel corso della mattinata ha anche raggiunto e superato gli 1,16 dollari statunitensi.

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