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Borsa 17 aprile: oggi si tenta il rimbalzo ma Powell gela le attese sul taglio dei tassi Fed

Ieri il presidente della Fed ha sottolineato che “ci vorrà più tempo” prima di vedere un allentamento monetario. Vedremo oggi l’effetto sui mercati che però tentano di risalire

Borsa 17 aprile: oggi si tenta il rimbalzo ma Powell gela le attese sul taglio dei tassi Fed

Oggi potrebbe essere il giorno del rimbalzo, dopo lo scivolone che ha caratterizzato la giornata di ieri un po’ su tutti i mercati. Già le borse asiatiche hanno cercato di risalire dai minimi e quelle europee sono attese mostrare segni positivi.

Ieri a segnare il passo sono state soprattutto le parole del presidente della Fed Jerome Powell, risultate come una doccia fredda sulle aspettative dei mercati sui tassi. Powell ha osservato che i dati recenti mostrano una mancanza di ulteriori progressi sul fronte dell’inflazione. Per avere fiducia su un calo sostenibile dell’inflazione verso il target del 2% “ci vorrà probabilmente più tempo”, ha aggiunto il presidente della Fed, sottolineando che è “appropriato” concedere più tempo alla politica monetaria per funzionare. Parole che indicano che la Fed manterrà i tassi alti più a lungo alla luce di un’inflazione persistente.

Il future sull’Eurostoxx50 segna un +0,08% come i futures statunitensi (+0,15% quello sul Dow Jones e +0,09% quello sull’S&P500).

“Sembra che le azioni abbiano perso un po’ di slancio finora nel mese di aprile, ma la recente debolezza è appena percettibile se paragonata anche alle normali flessioni del mercato. Non saremmo sorpresi se gli investitori utilizzassero questa ricalibrazione delle aspettative sui tassi della Fed come scusa per prendere una pausa, ma per noi i fondamenti del più ampio trend rialzista dei titoli azionari rimangono intatti” ha sottolineato Antonio Tognoli di Cfo Sim.

A Wall Street spicca il rialzo di Morgan Stanley, Tesla precipita

Ieri i principali indici azionari statunitensi hanno chiuso con variazioni frazionali. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,17% a 37.799 punti, mentre l’S&P500 ha registrato un frazionale calo dello 0,21% a 5.051 punti. Segno meno anche per il Nasdaq (-0,12% a 15.865 punti). Da segnalare ieri la chiusura positiva di Morgan Stanley con un +2,47% a 89,19 dollari: il colosso finanziario ha terminato il 1° trimestre 2024 con un utile per azione decisamente migliore del consensus degli analisti. Molto bene anche UnitedHealth Group (+5,22% a 468,89 dollari), dopo la diffusione dei risultati trimestrali: la società ha chiuso il 1° trimestre del 2024 con un utile per azione di 6,91 dollari, decisamente superiore al consensus degli analisti. Giornata decisamente negativa invece per Tesla (-2,71% a 157,11 dollari). Il T bond Usa decennale viaggia laterale al 4,64% e i futures sul Nasdaq sono tornati positivi per lo 0,2%

L’Asia tenta la risalita. Morgan Stanley taglia posti in Cina

I mercati in Asia cercano di digerire le parole del governatore della Fed. Alle ore 7:30 italiane il Nikkei si riprende dai minimi e cede lo 0,55%, l’Hang Seng è sotto la parità, Shanghai balza dell’1,07% dopo il Pil della Cina in crescita oltre le attese nel primo trimestre. Morgan Stanley prevede di iniziare questa settimana a tagliare circa 50 posti di investment banking nell’area Asia-Pacifico, di cui almeno l’80% a Hong Kong e in Cina, secondo quanto scrive Bloomberg. Si tratta delle maggiori riduzioni degli ultimi anni per Morgan Stanley in Cina, il suo mercato di riferimento in Asia.

Il governo australiano si è impegnato ad aumentare la spesa per la Difesa di oltre 50 miliardi di dollari australiani (32 miliardi di dollari Usa) nel prossimo decennio. Sullo sfondo, le tensioni con una Cina che si sta allargando sempre più nelle acque del Sudest asiatico.Il governo prevede quindi una maggiore spesa per la flotta di superficie, la capacità missilistica a lungo raggio e per la crescita delle forze armate che aumenteranno il bilancio della Difesa dal 2% al 2,4% del prodotto interno lordo. Richard Marles, ministro della Difesa, ha descritto l’impegno come uno dei più importanti degli ultimi decenni.

Oro e petrolio restano in calo

Il prezzo del Wti è in calo a 84,81 dollari al barile (-0,64%) e quello del Brent a 89,52 dollari al barile (-0,56%). In calo anche il prezzo dell’oro (-0,64% a 2.392 dollari l’oncia) perché i commenti da falco della Fed sostengono il dollaro. Il prezzo del lingotto resta comunque vicino ai picchi recenti, poiché le preoccupazioni persistenti su una guerra tra Iran e Israele mantengono attiva la domanda di beni rifugio.

Le borse europee viste partire al rialzo

Le prime indicazioni sulle piazze europee fanno pensare a un avvio in riualzo. Il future sull’Eurostoxx50 segna un +0,08% come i futures statunitensi (+0,15% quello sul Dow Jones e +0,09% quello sull’S&P500).

Il dollaro resta in rialzo sull’euro, che vale 1,061 (-0,06%). Lo spread Btp-Bund è a 144 punti, con il rendimento del Btp decennale al 3,9%.

Ieri le principali borse europee hanno chiuso all’insegna delle vendite: l’indice Euro Stoxx 50 ha chiuso in ribasso dell’1,5%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in progresso dello 0,56% a 33.954,28 punti. Vendite anche sul Dax tedesco (-1,3%), sul Cac40 francese (-1,4%) e sull’Ibex35 spagnolo (-1,5%).

Che cosa seguire oggi

A Milano occhio a Mps, Stellantis, Ferrari, Iveco, Campari, Saes Getters e Brunello Cucinelli. Attesa oggi per la riunione di Fmi-Banca Mondiale e del Consiglio Europeo, oltre che di alcuni dati macro. Sono previsti anche i discorsi di alcuni membri della Bce (alle 11 quello di Cipollone, alle 17 quello di De Cos e alle 17:45 quello di Schnabel), a partire da quello della presidente, Christine Lagarde, alle 19:45. Alle 20 sarà pubblicato il Beige Book della Fed e alle 23:30 è atteso il discorso di Loretta J. Mester, presidente della Fed di Cleveland.

Stamane verranno pubblicati i dati sull’inflazione di marzo finale dell’Eurozona (preliminare: +0,8% mese su mese, +2,4% anno su anno; consenso: +0,6% mese su mese, +2,4% anno su anno) e l’inflazione core (preliminare: +3,1% anno su anno; consenso: +3,1% anno su anno).

Banca Monte dei Paschi di Siena ha concluso con successo il collocamento di un’emissione di Covered Bond con scadenza 5 anni, destinata ad investitori istituzionali italiani ed esteri, per un ammontare pari a 750 milioni di euro. Lo riferisce una nota. Si tratta della prima emissione di European Covered Bond (Premium) realizzata dalla Banca dopo il recepimento della direttiva europea di armonizzazione sui covered bond, che permette una ulteriore diversificazione delle fonti di finanziamento. Gli ordini hanno superato i 2,3 miliardi di euro permettendo di fissare la cedola al livello di 3,5%, ad un prezzo di re-offer di 99,919%.

Il gigante del lusso Lvmh ha registrato un aumento del 3% nelle vendite del primo trimestre, segnando un rallentamento a causa dell’aumento dei prezzi che ha spinto un maggior numero di acquirenti a trattenersi dallo spendere migliaia di dollari. Il dato riflette il confronto con lo stesso periodo del 2023, quando le vendite erano state favorite dall’abolizione delle restrizioni Covid-19 nella Cina continentale, mercato chiave di Lvmh. A influire anche le preoccupazioni per il prolungato rallentamento globale che ha colpito i titoli delle aziende del lusso nell’ultimo anno. Il gruppo, che comprende i marchi Louis Vuitton, Tiffany & Co. e Bulgari, ha detto che le vendite del trimestre conclusosi a marzo sono aumentate del 3% su base organica, raggiungendo i 20,69 miliardi di euro, in linea con le aspettative degli analisti.

Sul listino milanese attenzione a Stellantis dopo che gli azionisti hanno approvato in assemblea i compensi corrisposti al top management della casa automobilistica, compreso un pacchetto del valore massimo di 36,5 milioni di euro per l’ad, Carlos Tavares. Inoltre, il gruppo confida di poter iniziare a consegnare le prime auto dalla jv con la cinese Leapmotor entro la fine di quest’anno. Oggi si riuniscono in assemblea anche gli azionisti di Ferrari e Iveco.

Enav, la Societa’ che gestisce il traffico aereo civile in Italia, attraverso la propria controllata IDS AirNav, leader a livello internazionale nella fornitura di piattaforme per la gestione delle informazioni aeronautiche, si e’ aggiudicata una commessa del valore di 720.000 euro con Fiji Airports LTD per la fornitura, l’installazione, il collaudo e la messa in esercizio della piattaforma CRONOS e del sistema AMHS (Aeronautical Message Handling System), due tools avanzati per la gestione e lo scambio delle informazioni aeronautiche.

Saes si prepara a lasciare la borsa. Sgg Holding, il veicolo che controlla il gruppo milanese con il 30,1% delle quote, ha ufficializzato l’intenzione di lanciare un’opa totalitaria, finalizzata al delisting dei titoli – il 69,9% di capitale che al momento è pubblico – da Piazza Affari. Il corrispettivo unitario che verrà offerto è di 26,3 euro, al netto della super cedola da 12,5 euro che verrà riconosciuta ai soci in occasione della prossima assemblea di bilancio, a valere sul 2023. Alla chiusura borsistica di martedì 16 aprile, il titolo valeva 36,45 euro. Il premio calcolato sulla chiusura di lunedì 15 aprile è del 7,5%.

De Nora ha ceduto il business Hyde Marine UVa Optimarin AS, società norvegese operante nel settore trattamento acque di zavorra. Piquadro ha chiuso l’esercizio 2023/2024 al 31 marzo con ricavi in crescita del 3,6% a 180,3 milioni. Restando nel settore del lusso, sono attesi i dati sui ricavi del primo trimestre del 2024 di Brunello Cucinelli. Citi ha confermato il rating buy e il target price a 10,50 euro oltre che aprire un catalyst watch positivo a 90 giorni sul titolo Campari.

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