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Bonus strumenti musicali 2017 fino a 2.500 euro: guida in 5 punti

E’ lo sconto per chi quest’anno acquista uno strumento nuovo: l’Agenzia delle Entrate spiega quali studenti hanno diritto all’agevolazione e in che modo ottenerla

Bonus strumenti musicali 2017 fino a 2.500 euro: guida in 5 punti

Il bonus per l’acquisto di strumenti musicali è un’agevolazione pensata per gli studenti e rilanciata dalla legge di bilancio 2017. Già in vigore nel 2016, quest’anno l’incentivo è stato rafforzato, perciò bisogna fare attenzione a non confondere confondere i numeri (alcune pagine suggerite da Google rimandano ancora alle regole dell’anno scorso).

L’Agenzia delle Entrate è venuta in soccorso dei giovani musicisti (e dei loro genitori) con un provvedimento che spiega chi può accedere al beneficio e come ottenerlo. Allo stesso tempo il Fisco chiarisce ai venditori in che modo recuperare tramite credito d’imposta lo sconto riconosciuto agli acquirenti.

1) COS’È IL BONUS STRUMENTI MUSICALI 2017?

Si tratta di un contributo il cui importo non può superare il 65 per cento del prezzo finale dello strumento musicale, per un massimo di 2.500 euro. L’agevolazione spetta una tantum e vale solo per gli acquisti realizzati nel 2017.

2) CHI PUÒ CHIEDERLO?

Il bonus strumenti musicali 2017 è riservato agli studenti iscritti ad alcuni corsi scolastici, accademici o di formazione (è necessario essere in regola con il pagamento di tasse e contributi dovuti per l’anno 2016-2017 o 2017-2018). Ecco la lista fornita dal Fisco:

– Licei musicali
– Corsi preaccademici
– Conservatori di musica (corsi del precedente ordinamento e corsi di diploma di I e di II livello)
– Istituti superiori di studi musicali
– Istituzioni di formazione musicale e coreutica autorizzate a rilasciare titoli di alta formazione artistica, musicale e coreutica

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate contiene l’elenco dettagliato di tutti gli istituti italiani riconosciuti ai fini del bonus (pagine 5-12) e degli strumenti musicali per i quali si può chiedere l’agevolazione (pagine 13-15).

3) CHE COSA DEVE FARE LO STUDENTE?

Innanzitutto bisogna chiedere al proprio istituto un certificato d’iscrizione da consegnare al rivenditore al momento dell’acquisto. Il documento deve contenere i dati principali dello studente: nome, cognome, codice fiscale, strumento musicale, corso e anno d’iscrizione. Per avere diritto al bonus, gli studenti devono comprare uno strumento musicale nuovo e coerente con il loro corso di studi.

4) E CHI HA GIÀ UTILIZZATO IL BONUS NEL 2016?

Chi ha usato il bonus dell’anno scorso (che valeva fino a mille euro) può beneficiare anche della nuova agevolazione, ma non per intero: al tetto dei 2.500 euro si deve sottrarre lo sconto ottenuto nel 2016.

5) COME FUNZIONA IL CREDITO D’IMPOSTA?

Per venditori e produttori lo sconto sul prezzo di vendita si trasforma in credito d’imposta. I fondi stanziati dallo Stato a questo scopo ammontano a 15 milioni di euro e saranno assegnati in ordine cronologico. Una volta esaurite queste risorse il bonus strumenti musicali arriverà al capolinea, perciò chi è interessato farebbe meglio ad attivarsi il prima possibile.

Prima di concludere la vendita, l’esercente deve comunicare all’Agenzia delle Entrate alcuni dati:

– Il proprio codice fiscale, quello dello studente e quello dell’istituto che ha rilasciato il certificato d’iscrizione
– Lo strumento musicale
– Il prezzo di vendita comprensivo del bonus e dell’Iva

Questi dati potranno essere trasmessi al Fisco a partire dal 20 aprile 2017 utilizzando i canali telematici Entratel o Fisconline, anche tramite intermediario. Il sistema telematico rilascerà una ricevuta su cui sarà indicato se si ha diritto o meno al credito d’imposta (in sostanza si tratta di verificare se quei 15 milioni sono esauriti, se i dati inviati sono corretti e se lo studente ha già utilizzato il bonus 2016).

A partire del secondo giorno lavorativo successivo alla data di rilascio della ricevuta, il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione presentando il modello F24 esclusivamente tramite Entratel o Fisconline e indicando il codice tributo 6865.

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