Il Milan passa ai cinesi. Lo ha confermato anche il presidente Silvio Berlusconi, appena dimesso dal San Raffaele dopo la delicata operazione al cuore per la sostituzione della valvola aortica. Berlusconi ha rassicurato giornalisti e tifosi sulle sue condizioni salute e ha ufficializzato pubblicamente la decisione, sebbene sofferta, di cedere il club rossonero alla cordata cinese: “Sono qui da 30 anni, ma negli ultimi 4 anni, a causa di una sentenza paradossale che mi ha colpito con una condanna assurda, la mia preoccupazione è stata un’altra. Non ho seguito il Milan come in passato e ora vorrei chiudere un periodo di 30 anni, che ha visto vincere 28 trofei e un popolo rossonero aumentato nel numero”.
“Credo che l’ultima scelta sia importante, consegnare il Milan a chi può farlo tornare di nuovo protagonista in italia, in Europa e nel mondo. Ho rinunciato a qualunque pretesa economica e ho accettato ciò che mi è stato proposto anche se non tiene conto del valore del brand, ma in cambio – prosegue il presidente rossonero – ho preteso che ci fosse l’impegno dei nuovi acquirenti di versare nelle casse della società almeno 400 milioni di euro nei prossimi due anni”. La firma sul contratto preliminare per la cessione della società avverrà la prossima settimana, non oltre il 15 luglio, mentre il closing è previsto per l’autunno.
