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Bankia: nei prossimi giorni in arrivo 30 miliardi, ma S&P taglia il rating a spazzatura

Il settore bancario spagnolo, come stabilito nel memorandum, inizierà a ricevere parte dei 100 miliardi di euro accordati da Bruxelles – Secondo quanto riportato dal quotidiano El Pais la prima tranche sarà versata nei prossimi giorni – Intanto S&P ha declassato il rating di Bankia a CCC-.

Bankia: nei prossimi giorni in arrivo 30 miliardi, ma S&P taglia il rating a spazzatura

La banca che desta i maggiori timori in tutta Europa presto potrà iniziare a ricapitalizzarsi e alleviare le paure degli investitori. Si tratta di Bankia, l’istituto di credito spagnolo che lo scorso maggio è stato nazionalizzato a causa degli oltre 40 miliardi di titoli tossici legati al mercato immobiliare che ha in pancia. Secondo fonti citate dal quotidiano spagnolo El Pais, nei prossimi giorni il settore bancario iberico si vedrà arrivare 30 miliardi di euro. E’ solo una terza parte del tetto massimo di 100 miliardi assicurati alla Spagna dall’Unione europea per ricapitalizzare l’intero sistema delle banche. 

Nel memorandum of understanding (Mou) frimato con Bruxelles, l’Ue ha suddiviso gli istituti spagnoli in quattro gruppi. Questa prima tranche di aiuti, scrive El Pais, andrà agli istituti nazionalizzati, il primo e più rischioso gruppo. Si tratta di CatalunyaCaixa, che riceverà 5 miliardi di euro, Novagalicia (6 miliardi), Banco de Valencia (1,6 miliardi) e Bankia, che si prenderà il resto arrivando così a un totale di 23,5 miliardi ricevuti finora. 

Ma non tutti sono ottimisti. Questa mattina l’agenzia di rating americana Standard & Poor’s ha declassato il debito subordinato non differibile da “CC” a “CCC-“, portandolo allo stesso livello di quello della controllante Banco Financieroy de Ahorros (Bfa). Mentre ha mantenuto il rating di lungo termine di Bankia a “BB+” e quello di BFA a “B+” con outlook negativo.

Il downgrade, spiega una nota, è dovuto ai “dubbi significativi che circondano la ricapitalizzazione e il piano di ristrutturazione di Bankia e Bfa, nonostante il supporto che riceverà direttamente dal governo in forma di capitali e indirettamente dai trasferimenti di impaired assets verso una società esterna di asset management”.

E’ vero che l’accordo con la zona euro consentirà alle banche di assorbire i propri debiti ma è necessario che Bankia e Bfa “rettifichino il piano di ristrutturazione per rispettare le clausole del memorandum”. 

Alla Borsa di Madrid il titolo Bankia è l’unico in terreno positivo tra le 35 società dell’Ibex e guadagna il 6,93% a 1,019 euro ad azione. 

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