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Banco Pop e Bpm: ok alla fusione, nasce Banco Bpm spa. Titoli in rialzo

I consigli d’amministrazione del Banco Popolare e della Bpm hanno approvato il progetto di fusione da cui nascerà il terzo polo bancario italiano con due headquarters (uno a Verona e uno a Milano) e un cda presieduto da Fratta Pasini con Castagna ad e Saviotti presidente del comitato esecutivo – I veronesi avranno il 54,6% della nuova banca e i milanesi il 45,3% – Rinuncia a entrare nel board Nicola Rossi.

Banco Pop e Bpm: ok alla fusione, nasce Banco Bpm spa. Titoli in rialzo

Nasce il nuovo gruppo Banco Bpm. Il Consiglio d’amministrazione di Banco Popolare il Consiglio di gestione della Banca Popolare di Milano hanno approvato ieri il progetto di fusione “in forma di società per azioni, nonché lo statuto della Nuova Capogruppo allegato al progetto di fusione”. Lo annunciano le due banche in una nota.

Nell’ambito dell’operazione è previsto che il Banco Popolare dia esecuzione ad un’operazione di rafforzamento patrimoniale dell’importo complessivo di 1 miliardo di euro (il 10 maggio il Cda ha deliberato di aumentare il capitale mediante emissione di azioni da offrire in opzione agli aventi diritto). Le azioni sono in forte rialzo in Borsa: Banco Popolare quota 4,53euro, +3,47%; Bpm quota 0,523 +2,95 %.

DENOMINAZIONE E SEDI DELLA NUOVA CAPOGRUPPO

La denominazione della nuova società bancaria risultante dalla Fusione sarà Banco BPM S.p.A. La nuova capogruppo svolgerà al contempo la funzione di banca e di holding capogruppo con funzioni operative nonché di coordinamento e direzione unitaria su tutte le società appartenenti al gruppo risultante dalla Fusione. Le azioni della Nuova Capogruppo saranno quotate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana (MTA). La nuova capogruppo avrà due headquarters, uno a Verona e uno a Milano. La sede legale sarà a Milano e la sede amministrativa sarà a Verona.

CORPORATE GOVERNANCE

Banco Bpm adotterà il sistema di amministrazione e controllo tradizionale, basato su un consiglio di amministrazione e un collegio sindacale. Il primo Cda sarà composto da 19 membri: 9 in quota a Verona, 7 a Milano e 3 indipendenti. Il presidente del consiglio sarà Carlo Fratta Pasini, l’amministratore delegato sarà Giuseppe Castagna e il vice presidente vicario sarà Mauro Paoloni. Vice presidenti saranno Guido Castellotti e Maurizio Comoli. Gli altri membri del Cda Mario Anolli, Massimo Catizone, Rita Laura D’Ecclesia, Carlo Frascarolo, Paola Galbiati, Cristina Galeotti, Marisa Golo, Piero Lonardi, Giulio Pedrollo, Fabio Ravanelli, Pier Francesco Saviotti, Manuela Soffientini, Costanza Torricelli e Cristina Zucchetti. 

Sarà costituito un comitato esecutivo composto da 6 amministratori, tra cui l’amministratore delegato, il vice-presidente vicario e i due vice presidenti. Il primo presidente del comitato esecutivo sarà Pier Francesco Saviotti. Per la Bpm si è registrato il passo indietro del presidente del Consiglio di Sorveglianza, Nicola Rossi.

RAPPORTI DI CAMBIO

I rispettivi organi amministrativi di Banco Popolare e Bpm hanno concordato che, tenuto conto delle rispettive contribuzioni, agli azionisti del Banco Popolare sarà assegnato in concambio il 54,626% del capitale sociale della nuova capogruppo, mentre agli azionisti di Bpm andrà il restante 45,374%.

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