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Banco Bpm, closing con Credit Agricole per credito al consumo

Ceduta per 310 milioni di euro ad Agos (partecipata al 39% da Banco Bpm e al 61% dalla banca francese) la società ProAgos.L’impatto sul Cet1 è stimato circa 80 punti base

Facendo seguito a quanto comunicato al mercato in data 30 novembre 2018, a seguito dell’avveramento delle condizioni sospensive ed al rilascio delle autorizzazioni da parte delle competenti Autorità, Banco Bpm ha scritto che sono state perfezionate le operazioni previste dagli accordi sottoscritti alla fine del 2018 tra Banco Bpm, Crédit Agricole S.A. e Crédit Agricole Consumer Finance S.A., finalizzati a rafforzare la partnership nel settore del credito al consumo in Italia di Agos Ducato, di cui Banco BPM detiene il 39% del capitale sociale e Crédit Agricole Consumer Finance il 61%.

In particolare, Banco Bpm ha ceduto ad Agos, per un corrispettivo pari a 310 milioni, il 100% del capitale sociale di ProFamily S.p.A., da cui sono state preventivamente scorporate le attività non captive attraverso un’operazione di scissione a beneficio di una nuova società che mantiene la denominazione di ProFamily S.p.A. e che è controllata al 100% da Banco BPM. La società oggetto di cessione, che gestirà le attività captive, è stata ridenominata ProAgos S.p.A. Sempre in data odierna Banco Bpm, Crédit Agricole e Crédit Agricole Consumer Finance hanno formalizzato la documentazione contrattuale che conferma, per i prossimi 15 anni, l’attuale partnership.

Le parti hanno pertanto sottoscritto:

  • l’accordo di distribuzione in esclusiva sulla rete commerciale del Gruppo Banco BPM;
  • il patto parasociale relativo alla corporate governance di Agos;
  • l’accordo di funding relativo ad Agos. Con questa operazione Agos Ducato andrà a rafforzare la propria leadership, i volumi e le quote di mercato.

Inoltre, Banco BPM ha ottenuto da Crédit Agricole un’opzione di vendita incondizionata (put option) riferita ad una quota partecipativa pari al 10% del capitale di Agos esercitabile a giugno 2021 ad un prezzo pari a 150 milioni. La cessione di Profamily ha consentito di registrare nel conto economico del bilancio consolidato del primo semestre una plusvalenza pari a circa 184 milioni al netto degli effetti fiscali. Il conto economico consolidato beneficerà inoltre del contributo del risultato economico di ProFamily maturato nel primo semestre ad oggi stimato in circa 8 milioni.

L’impatto complessivo sul CET1 ratio fully phased di Banco BPM derivante dal perfezionamento dell’operazione è stimato pari a circa 80 Bps. Nomura International ha agito come consulente finanziario per Banco BPM mentre lo Studio Gatti Pavesi Bianchi ha agito in qualità di consulente legale per l’operazione. Per Banco BPM l’operazione di cessione di ProFamily − realizzata dopo la scissione delle attività non captive − si configura come operazione con parti correlate ai sensi della Delibera Consob n. 17221/10 (il “Regolamento OPC Consob”) e della relativa normativa aziendale adottata dalla Banca (la “Procedura Banco BPM”, disponibile sul sito internet www.bancobpm.it, sezione Governance, Documenti societari), in quanto Agos è stata considerata, ai fini della normativa in parola, una società in cui Banco BPM esercita influenza notevole.

Al riguardo, Banco Bpm ha anche fatto presente che – ai fini delle richiamate normative regolamentari e aziendali – la cessione è qualificabile come operazione “di minore rilevanza”; tuttavia trattandosi di un’operazione “con società collegata” e non sussistendo in Agos interessi significativi di altre parti correlate di Banco BPM, hanno trovato applicazione, i presupposti per le esenzioni previste dal Regolamento OPC Consob e dalla Procedura Banco BPM, fermo restando l’obbligo di fornire le informazioni in ordine all’operazione in conformità alla disciplina applicabile.

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