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Banche, Mps e Good Banks: oggi il giorno della verità

Mps al bivio, oggi l’assemblea dei soci decide sul piano di rilancio della banca senese che ha ricevuto il via libera da Bce e Banca d’Italia – Raggiunto il quorum del 20% del capitale – Su Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti oggi si esprime il Supervisory Board della Bce: se c’è il sì si va avanti con Ubi

Banche, Mps e Good Banks: oggi il giorno della verità

È arrivato il giorno cruciale per l’intero settore bancario italiano. Oggi, 24 novembre si alza il sipario sul futuro di Monte dei Paschi, ma anche su quello di tre delle quattro Good Banks, ovvero Banca Marche, Banca Etruria  e CariChieti.

Mps è arrivata al bivio. Oggi, l’assemblea dei soci dell’istituto toscano si riunirà per esaminare il piano di rilancio della banca, che ieri ha ricevuto il via libera dalla Bce dopo quello della Banca d’Italia. Un progetto, quello che l’ad Marco Morelli presenterà agli azionisti, basato su due capisaldi: un aumento di capitale che potrebbe arrivare fino a 5 miliardi di euro e una maxi-cessione dei crediti deteriorati. Ma per realizzarsi l’aumento di capitale deve centrare altri due obiettivi, uno più impegnativo dell’altro: una larga adesione alla proposta di conversione delle obbligazioni subordinate in azioni e l’arrivo degli anchor angels a sostegno della ricapitalizzazione.

Dopo mesi di analisi e trattative, questa è per ora l’unica strada percorribile. In base a quanto si legge nelle integrazioni dei documenti predisposti per l’assemblea su richiesta della Consob: “La Banca precisa che, ad oggi, non sono allo studio operazioni alternative”. Tradotto, non c’è nessun piano B. Anche se dopo il referendum i colpi di scena non sono esclusi e la nazionalizzazione resta sullo sfondo come extrema ratio.

A rasserenare un po’ gli animi sono arrivate ieri le rassicurazioni relative al raggiungimento del quorum del 20% del capitale. Il 23 novembre, sono arrivate le deleghe sufficienti che consentiranno di validare l’assemblea del Monte dei Paschi.

Ma quella di oggi non sarà una giornata cruciale solo per Siena. E’ attesa in giornata anche la decisione del Single Supervisory Mechanism (SSM) sulla proposta di acquisto presentata da Ubi Banca di tre delle quattro Good Banks. L’organismo della Banca Centrale Europa dovrebbe dare il via all’operazione che prevede un aumento di capitale da 400-500 milioni di euro per l’istituto guidato da Victor Massiah per rilevare Banca Etruria, Banca Marche e Carichieti.

Tra i nodi da sciogliere, spicca senza dubbio quello relativo agli Rwa, vale a dire gli attivi ponderati per il rischio, per la cui valutazione la banca chiede il riconoscimento dei propri modelli interni.

In base alle ultime indiscrezioni, le tre Good Banks dovrebbero essere liberate dai crediti deteriorati che verranno rilevati dal fondo Atlante. Quest’ultimo potrebbe porre in essere una cartolarizzazione che riguarderà circa due terzi dei crediti deteriorati in portafoglio ai tre i istituti. Parlando in numeri si tratta di 2,5 miliardi su un totale di 3,7.

A pesare su entrambe le operazioni ci sarà lo sguardo vigile di Piazza Affari, dove da settimane il comparto bancario continua a convivere con una forte volatilità.

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