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Banche ed Eni non bastano a Piazza Affari che limita i danni ma perde lo 0,58%: vola UnipolSai

L’industria italiana registra finalmente una ripresa degli ordini che fa ben sperare ma oggi la Borsa prende fiato e i realizzi prevalgono (-0,58%) malgrado le buone performance di UnipolSai, delle banche e dell’Eni che sfrutta lo slancio dei petroliferi per il rialzo del greggio – Crolla il lusso – Il FtseMib salva quota 21 mila – Positivi i listini europei

Banche ed Eni non bastano a Piazza Affari che limita i danni ma perde lo 0,58%: vola UnipolSai

Milano chiude in ribasso dello 0,58% a 20.972 punti appesantita dalle “tre streghe”, le scadenze tecniche trimestrali di titoli, opzioni e futures. Positive invece le altre principali Borse europee trascinate da Wall Street che dopo una partenza positiva ha toccato un nuovo massimo storico intrady: Parigi +0,17%, Francoforte +0,5%, Londra +0,23%. Fa eccezione Madrid che cede lo 0,27%. ;o spread chiude stabile a 178 punti. Alla chiusura dell’europa il Dow Jones salive dello 0,48%. Ad aiutare i listini d’oltreoceano la notizia che Fitch hapromosso il debito sovrano degli Stati Uniti confermando la tripla A e togliendo il credit watch negativo. Crolla però Symantec, il principale produttore di software per la sicurezza dopo che il Cda ha cacciato il ceo Steve Bennet “colpevole” secondo loro di non aver saputo guidare il business verso il “mobile”. Guadagnano i titoli petroliferi con il rialzo del Wti +1,1% a quota 100 dollari al barile. Sul fronte dei cambi l’euro rimane sotto la soglia di 1,38 dollari. Buoni alcuni dati macro pubblicati in Italia dall’Istat. Il fatturato dell’industria cresce a gennaio del 3% crescita a su base annua, grazie al traino dell’estero. E’ il rialzo più forte da dicembre 2011, guardando le serie corrette per gli effetti di calendario. Fatturato in aumento dell’1,2% su dicembre. Gli ordinativi dell’industria proseguono a crescere, con un aumento a gennaio del 2,6% su base annua. Il rialzo rispetto a dicembre è del 4,8%, il più alto dal dicembre del 2010, sempre grazie ai mercati esteri. Confcommercio prevede che l’economia italiana quest’anno crescerà di appena lo 0,5% (-1,9% nel 2013), per accelerare leggermente al +0,9% nel 2015. Il pil però potrebbe accelerare di un altro 0,3% se il Governo Renzi riuscirà ad adottare tutte le riforme promesse, compresa la messa a disposizione di risorse per 12 miliardi netti di euro alle famiglie. I consumi aumenterebbero di un altro uno per cento. A Piazza Affari arretra Yoox che cede il 5,4% peggior titolo dle Ftse Mib. Finmeccanica -3,17%, Ferragamo -2,75%. Enel -2,42% e Mps -2,14%. Blackrock detiene il 5,74% del capitale.Telecom Italia cede l’1%, nel giorno in cui l’azionista,Marco Fossati, ha diffuso il proprio piano industriale, che prevede un rafforzamento della società sia in Italia, sia in Brasile, attraverso investimenti e partnership. In controtendenza UnipolSai che balza del 9,8%. Ieri a Borsa chiusa i vertici della compagnia hanno annunciato i conti 2013 chiusi con un utile di 694 milioni di euro e hanno proposto una cedola di 0,19 euro per azione. Bene anche le risparmio (A e B). Bene anche Eni +2,33%, Bpm +0,82%, Tenaris +0,71%, Intesa Sanpaolo +0,61%. Fuori dal listino principale Piaggio sale del dell’1,3% dopo un rally sopra il 4% dopo il piano industriale ed i conti, Sara balza del 9,73%, Seat Pagine Gialle del 6,2%.

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