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Banche e scadenze tecniche affossano Piazza Affari

In mattinata il Ftse Mib tocca il -2%, appesantito dai titoli bancari all’indomani della pubblicazione dei verbali della riunione del consiglio direttivo della Bce – Unipol il peggior titolo, male anche le altre Borse europee.

Banche e scadenze tecniche affossano Piazza Affari

Si allarga il rosso delle Borse europee, zavorrate dalle vendite sui titoli finanziari. A farne le spese e’ in primo luogo Milano, ieri maglia rosa di giornata, dove Ftse All Share cede l’1,94% e il Ftse Mib il 2,08%. In calo dello 0,95% Parigi, dello 0,8% Francoforte e dello 0,24% Londra. Tra le blue chip di Piazza Affari, male Banco Popolare (-3,76%), Bpm (-3,33%), Intesa Sanpaolo (-3,16%) e UniCredit (-3,1%).

Dalla pubblicazione dei verbali della riunione del consiglio direttivo della Bce di fine luglio, avvenuta ieri, è emerso che la banca centrale europea ritiene che le recenti flessioni dei titoli bancari riflettano anche ‘la continua debolezza di base della redditivita’ bancaria’ dovuta alla crisi globale e ai tassi a zero, ma anche ai livelli, ‘ancora molto elevati in alcune parti del sistema bancario dell’area dell’euro, dei prestiti problematici’, gli Npl, ‘che continuano a pesare sui bilanci bancari’. 

La Bce ha anche rimarcato che ‘queste vulnerabilita’ tendono a riemergere con ogni nuovo shock che rappresenti un rischio per la ripresa dell’economia dell’area’. E questo nonostante il sistema sia in termini generali ‘molto piu’ solido rispetto alla valutazione complessiva dei bilanci bancari condotta nel 2014′. Tra gli altri titoli finanziari, giu’ Unipol (-4,05%) e Azimut (-3,92%), ma le vendite coinvolgono l’intero listino con Telecom Italia in calo del 3,52% e Cnh Industrial del 3,1%.

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