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Banche: altri 9 piccoli istituti a rischio crack

Si tratta di piccole banche ancora commissariate e sotto il controllo della Banca d’Italia – Se non si troverà un compratore, sono destinate a saltare.

Banche: altri 9 piccoli istituti a rischio crack

I quattro istituti di credito recentemente salvati dal governo con il decreto salva-Banche (Pop Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara) non sono gli unici malati gravi del sistema bancario italiano. Ce ne sono almeno altri nove: si tratta di piccole banche ancora commissariate e sotto il controllo della Banca d’Italia.

In particolare, ad oggi gli istituti in odore di crack sono il Gruppo Bancario Mediterraneo, la Cassa di Loreto, l’Istituto per il Credito Sportivo, la BCC Irpina, la Cassa di Folgaria, la Banca Popolare delle Province Calabre, la Banca di Cascina, la Banca Brutia e la BCC di Terra d’Otranto.

Se con l’anno nuovo si troverà un compratore, queste banche saranno assorbite. Altrimenti, sono destinate a saltare. 

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