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Banche, Abi: -30 miliardi di sofferenze entro il 2019

Tre quarti della riduzione dovrebbero riguardare sofferenze in capo alle imprese – Secondo l’Associazione, il calo dei non performing loan si tradurrà in una più rapida crescita degli impieghi

Nel triennio 2017-2019, lo stock dei crediti in sofferenza nei bilanci delle banche italiane dovrebbe ridursi di circa 30 miliardi di euro. Lo stima l’Associazione bancaria italiana (Abi) nel Rapporto di previsione AFO in cui, precisando che tre quarti della riduzione riguarderebbero sofferenze in capo alle imprese. A fine 2019, secondo l’Abi, il rapporto sofferenze/impieghi dovrebbe collocarsi al 2,7%, valore inferiore di quasi 2 punti rispetto al 2016.

Inoltre, stando al rapporto, il calo dei non performing loan si tradurrà in una più rapida crescita degli impieghi: nel triennio lo stock di credito concesso ai residenti dovrebbe aumentare di circa 140 miliardi di euro, con una variazione media annua del 2,6%. “Tenendo conto dei soli crediti in bonis, al netto quindi dei deflussi di crediti in sofferenza, il tasso medio di crescita degli impieghi risulterebbe pari al 4%”, si legge nel test.

Per quanto riguarda la crescita del Paese, l’Abi scrive che “il Pil avanzerebbe dell’1,3% nell’anno in corso, in aumento di quattro decimi di punto rispetto a quanto fatto nel 2016, per poi stabilizzarsi su questi livelli anche nel successivo biennio”.

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