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Banca Ifis e Botteghe Digitali alla Maker Faire Rome 2016

Botteghe Digitali, il web reality che racconta l’innovazione nell’artigianato italiano, approda alla tappa finale, la Maker Faire Rome (14-16 ottobre) con spazi e talk dedicati alla fusione tra manifattura, banca e tecnologia digitale. Presenti gli artigiani di Botteghe Digitali (Lefrac, Occhialeria Artigiana, Studio Cassio e Sartoria Concolato).

Banca Ifis e Botteghe Digitali alla Maker Faire Rome 2016

Botteghe Digitali approda a Maker Faire Rome 2016. Il web reality sulla digitalizzazione dell’artigianato italiano – che si concluderà lunedì 10 ottobre con la quinta e ultima puntata dedicata a Lyno’s&Co. – termina il suo viaggio a Roma, in occasione di Maker Faire Rome 4.0, edizione europea del più grande evento mondiale dedicato all’innovazione, alla tecnologia e al movimento maker.

L’ultima TAPPA del viaggio: una nuova partenza.

Maker Faire rappresenta il punto di arrivo di un viaggio, quello di Botteghe Digitali, partito ad ottobre 2015 proprio dalla Maker Faire Rome 2015, con la call lanciata per la ricerca degli artigiani che avrebbero costituito il fulcro del team. Un anno dopo Botteghe Digitali è diventato un format per YouTube, il primo web reality che racconta il futuro dell’artigianato italiano (ogni lunedì sul canale Youtube di Botteghe Digitali per cinque settimane) nel quale i quattro protagonisti raccontano i risultati del loro percorso e gli obiettivi che si sono posti per il dopo-Botteghe Digitali.

Gli SPAZI del fare: lo stand in Maker Faire.

A Maker Faire Rome Banca IFIS Impresa (il brand dedicato al supporto finanziario delle PMI e al mondo dell’impresa) e Botteghe Digitali avranno uno spazio di 100 mq (Padiglione 8 – Fabrication) all’interno del quale ogni artigiano, in un corner a lui dedicato, interagirà con il pubblico per raccontare il percorso fatto negli ultimi 12 mesi attraverso il proprio saper fare in chiave digitale. All’interno dello stand saranno presenti delle consolle interattive che permetteranno ai visitatori di prendere attivamente parte al lavoro degli artigiani.

L’ideazione e lo studio delle ‘installazioni’ è stato fatto da quattro studenti del Master Iuav in Architettura Digitale (Ileana Arnaudo, Valeria Polato, Giada Filippetti e Jacopo Spinelli) coordinati da Fabio D’Agnano, professore allo Iuav e specialist in prodotto e digitalizzazione dei processi, che lavora come consulente per diverse istituzioni, tra cui la Triennale di Milano e Fondazione Nord Est.

La produzione è stata poi affidata al team del Fab Lab Opendot, un fablab che si propone come luogo d’incontro e del “fare” nel cuore di Milano, uno spazio di progettazione e produzione dove design, tecnologie digitali e artigianato si fondono.

Software e Lasercut –  McNeel Europe ha fornito i software utilizzati, mentre le lasercut presenti allo stand sono un omaggio di Robotics 3D. Il Gruppo Human Solutions ha fornito i suoi software di misurazione digitale per Sartoria Concolato, confermando la sua intenzione ad entrare anche nel mondo della piccola e media impresa di moda.

L’AGENDA dell’innovazione: i talk di Banca IFIS in Maker Faire.

Oltre allo stand, si terranno due eventi collaterali: sabato 15 ottobre presso i padiglioni 8 e 10. Due diversi momenti per parlare di innovazione e digitalizzazione rispettivamente nel mondo dell’artigianato e nel settore del mobile banking.

Il Made in Italy incontra il digitale: ritratto in big data dell’impresa italiana, sabato 15, ore 11:00 – Padiglione 8, Room 18. Verrà presentato il sito di big data che rappresenta la ricerca “Il Made in Italy incontra il digitale”, uno studio a cura di Fondazione Nord Est e Banca IFIS, che indaga il grado di penetrazione delle nuove tecnologie in diversi ambiti del made in Italy.

La banca del futuro già presente: come evolve il fintech grazie alle nuove tecnologie, sabato 15, ore 14:00 – Sala in corso di definizione. Le nuove tecnologie cambiano le relazioni tra Banca e consumatori, ma la rivoluzione dell’internet banking non impatterà solo sui millennials. Anche gli utenti più maturi, infatti, accedono sempre di più ai servizi bancari da mobile.

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