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Banca Generali nel trimestre batte le attese degli analisti e aumenta i ricavi ricorrenti

Banca Generali chiude il primo trimestre con utili in calo rispetto ai primi tre mesi del 2012 ma batte le attese degli analisti – Aumentano i ricavi ricorrenti del 27% – La raccolta dei primi quattro mesi del 2013 mette a segno il miglior dato gli ultimi cinque anni – Migliorano gli indici di solidità

Banca Generali nel trimestre batte le attese degli analisti e aumenta i ricavi ricorrenti

Banca Generali batte le attese degli analisti nel primo trimestre del 2013. Il gruppo chiude i primi tre mesi dell’anno con utili netti per 35,5 milioni di euro, in calo del 9% rispetto allo stesso periodo del 2012 ma sopra il consensus del mercato di 31,6 milioni. Inoltre, crescono i ricavi ricorrenti e l’aumento dei costi operativi è limitato a +1,3%  nonostante i costi straordinari per lo sviluppo della firma digitale su Tablet. Allo stesso tempo migliorano gli indici di solidità con il Tier 1 Capital ratio al 12,6% dall’11,8% di fine 2012 e il Total Capital ratio al 13,8% dal 13%. Ancora in aumento la raccolta a inizio 2013, che mette a segno  il miglior dato degli ultimi cinque anni. Dopo la presentazione dei conti il titolo passa in negativo in calo dell’1,6% ma negli ultimi 12 mesi ha messo a segno una performance del 93%, +20% solo nell’ultimo mese. “Una partenza d’anno di grande soddisfazione per redditività e raccolta, ma soprattutto per l’incisività e l’efficacia che mostrano le fondamenta del nostro modello di business: i ricavi ricorrenti”, ha commentato l’Amministratore Delegato Piermario Motta.

AUMENTANO I RICAVI RICORRENTI

Il margine di intermediazione si è attestato quasi in linea sul 2012 (97,3 milioni contro 101,2 dello scorso esercizio e 95,6 milioni ex Generali Investment Luxembourg, sopra le attese del consensus di 89,5 milioni) registrando una riduzione delle componenti non ordinarie ma un incremento del 27% delle attività ricorrenti a 81,2 milioni. 
Risultato che, rileva Banca Generali, conferma “i miglioramenti e la consistenza di un modello di business che genera l’83% dei ricavi da queste voci contro il 63% del precedente esercizio”. Il margine d’interesse è cresciuto del 45% a 33,5 milioni di euro grazie alla positiva redditività del portafoglio titoli della Banca (il 2,75% annualizzato nel periodo), all’aumento dei depositi ed allo sviluppo dell’attività di finanziamento interamente contro garantita. Il profilo del portafoglio rimane difensivo e prudente con una maturity di 1,6 (contro l’1,8 di fine 2012) e una duration di 1,1 (contro 1,3 di fine 2012). Su questi numeri incide anche il positivo contributo della partecipazione alle attività di finanziamento Ltro della Bce di febbraio 2012.
Le commissioni lorde sono stabili a 108,5 milioni di euro (100,8 milioni, -2,9% ex-GIL), con una espansione delle componenti ricorrenti (di gestione, sottoscrizione e bancarie) a 93,8 milioni di euro (86 milioni, +16% ex-GIL), a fronte delle quali si è invece ridotto l’apporto delle commissioni di performance che nello scorso esercizio avevano beneficiato di condizioni di mercato particolarmente propizie. In particolare crescono le commissioni di gestione: +12,3% a 76,5 milioni grazie alla crescita della raccolta e delle masse negli ultimi 12 mesi.

RACCOLTA, MIGLIOR DATO DEGLI ULTIMI CINQUE ANNI

L’inizio del 2013 è ancora sugli scudi. Nei primi quattro mesi del 2013, Banca Generali ha infatti raccolto 861 milioni di euro (+26%), mettendo a segno  il miglior dato degli ultimi cinque anni. Sale dell’84% a 900 milioni la raccolta del periodo dei prodotti di risparmio gestito sulla scia di una maggiore attenzione dei clienti verso la diversificazione dei portafogli e la volontà di cogliere le opportunità sui mercati internazionali. A fine marzo 2013 le masse gestite e amministrate sono cresciute a 27 miliardi di euro (+10% rispetto ai 24,6 miliardi del primo trimestre dell’esercizio precedente, +3% da inizio anno). Nel dettaglio, le masse gestite sono pari a 19,2 miliardi (il 71% del totale), in salita del 13% rispetto al primo trimestre 2012 con le masse di fondi e Sicav  salite del 19% sul primo trimestre 2012 e del 9% da inizio anno.

Il totale dell’attivo del gruppo al 31 marzo si attesta a 6.747,5 milioni, in calo del 7,8% rispetto a fine dicembre per il parziale rimborso di un deposito di liquidità captive mentre il patrimonio netto consolidato è in aumento del 10,8%  a 437,7 milioni.

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