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Ballottaggi: Gualtieri stravince a Roma, centrosinistra ok anche a Torino e Varese

L’ex ministro dell’Economia sarà il nuovo sindaco in quota PD della Capitale con oltre il 60% dei voti – Il centrosinistra vince anche a Torino e Varese – Al centrodestra solo Trieste

Ballottaggi: Gualtieri stravince a Roma, centrosinistra ok anche a Torino e Varese

Clamoroso 5 a 0 per il centrosinistra sul centrodestra che esce con le ossa rotte dai ballottaggi per le elezioni amministrative 2021. I sindaci di Milano, Napoli, Bologna e ora anche di Roma e Torino sono tutti progressisti così come quelli di Varese, ex roccaforte della Lega, di Isernia, di Caserta, di Savona, di Latina e di Cosenza. Il centrodestra si consola con la sola Trieste, dove tuttavia la vittoria del sindaco uscente Dipiazza è stata più sofferta del previsto. 

Vincitore assoluto di questa tornata elettorale è stato però l’astensionismo. Ai ballottaggi, infatti, l’affluenza si è fermata al 43,94%. Il che significa che è andato a votare meno di un elettore su 2. Al primo turno aveva votato il 52,67% degli elettori. 

Tornando ai risultati, la vittoria più cercata e più altisonante per il centrosinistra è per forza di cose quella di Roma, dove Roberto Gualtieri ha staccato di oltre venti punti il rivale di centrodestra Enrico Michetti. L’ex ministro dell’Economia ha ottenuto il 60,1% dei voti a fronte del 39,9% di Michetti. L’ormai neo sindaco di Roma è andato davanti alle telecamere per ringraziare i suoi elettori. “Grazie ai romani per questo risultato così significativo, di cui sono onorato. Ci metterò tutto il mio impegno”, ha commentato Gualtieri. “Sarò il sindaco delle romane, dei romani e di tutta la città. Inizia un lavoro straordinario per rilanciare Roma e per farla crescere, per farla diventare più inclusiva e per farla funzionare”.

Risultato quasi fotocopia a Torino dove Stefano Lo Russo ha vinto con il 59,2% dei voti contro il 40,8% del candidato del centrodestra Paolo Damilano. 

Come da attese, Trieste è l’unica città rimasta al centrodestra. Roberto Dipiazza è infatti stato confermato sindaco per la quarta volta con il 51,3% a fronte del 48,7% ottenuto dal candidato di centrosinistra Francesco Russo. 

Importante anche il risultato di Varese, dove il centrosinistra è riuscito di nuovo a strappare alla Lega una delle sue tradizionali roccaforti nonostante Matteo Salvini sia più volte andato di persona nella città lombarda per supportare il suo candidato, Matteo Bianchi. Alla fine dei giochi, il sindaco è però ancora una volta Davide Galimberti, con il 53,2% dei voti. 

Per quanto riguarda le altre città capoluogo:

  • Benevento: Mastella (centro) 52,7% – Perifano (centrosinistra) 47,3%;
  • Caserta: Marino (centrosinistra) 53,7% – Zinzi (centrodestra) 47,3%;
  • Cosenza: Caruso (centrosinistra) 57,6% – Caruso (destra) 42,4%;
  • Isernia: Castrataro (centrosinistra) 58,7% – Melogli (centrodestra) 41,3%;
  • Latina: Coletta (centrosinistra) 54,9% – Zaccheo (centrodestra) 45,1%;
  • Savona: Russo (centrosinistra) 62,2% – Zaccheo (centrodestra) 37,8%. 

I risultati di questa tornata elettorale ribaltano dunque gli assetti di cinque anni fa, quando dei sei capoluoghi di Regione il centrosinistra riuscì a conquistare solo a Milano con Beppe Sala e Bologna con Virginio Merola. Nel 2016 il M5s si impose sotto la Mole con Chiara Appendino e nella Capitale con Virginia Raggi Raggi, mentre a Napoli vinse Luigi De Magistris al ballottaggio sul centrodestra, che anche in quel caso conquistò Trieste. 

Nel corso del pomeriggio i risultati sono stati commentati anche dai leader dei principali partiti. Ammette parzialmente la sconfitta Giorgia Meloni, secondo cui: “il centrodestra esce sconfitto alle amministrative: non riusciamo a strappare al centrosinistra le grandi città. Ma da sconfitta a debacle, è eccessivo. Debacle è del M5s, il Pd sta festeggiando sulle spoglie degli alleati grillini”.

Parla invece di “vittoria trionfale”, il segretario del Pd, Enrico Letta: “Ho sempre imparato che la cosa più importante è ascoltare gli elettori. E loro sono più avanti di noi, si sono saldati e fusi, quelli del centrosinistra e della coalizione larga che ho voluto costruire”.

(Ultimo aggiornamento: ore 18.58 del 18 ottobre).

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