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Azimut: nel terzo trimestre cala utile netto e guarda M&A Italia

Nel terzo trimestre 2013 Azimut segna una contrazione dell’utile netto: 31,7 milioni di euro rispetto ai 41,9 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Il gruppo resta aperto a potenziali grandi opportunità di M&A in Italia.

Azimut: nel terzo trimestre cala utile netto e guarda M&A Italia

Azimut registra un utile netto pari a 31,7 milioni di euro nel terzo trimestre 2013, in diminuzione rispetto ai 41,9 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. I ricavi consolidati hanno subito una contrazione passando da 107,8 a 101,3 milioni con commissioni ricorrenti più che dimezzate a 12,9 milioni.

Se restano costanti le attuali condizioni di mercato, il gruppo stima di archiviare l’esercizio con un utile netto compreso fra 130 e 160 milioni di euro mentre la raccolta potrebbe toccare i 3 miliardi dopo aver superato i 2,7 miliardi a fine ottobre, mese che ha visto il patrimonio salire sopra i 23 miliardi di euro.

“Restiamo aperti a potenziali grandi opportunità di M&A in Italia”, si legge nella presentazione destinata agli analisti in cui il gruppo dichiara di valutare anche opportunità di America Latina.

A fine settembre la posizione finanziaria netta consolidata risultava positiva per circa 287,9 milioni di euro.

Da inizio anno il numero di promotori finanziari del gruppo è passato a 1.465 da 1.396 registrando 120 nuovi ingressi.

Dopo il balzo del 2% di ieri per brindare al dato di raccolta di ottobre, intorno alle 15,15 ora italiana, il titolo Azimut in borsa vale 19,09 euro, in rialzo di oltre l’1% avendo oscillato oggi fra 18,6 e 19,15 euro. I volumi sono pari a 760.000 pezzi, vicino a quanto viene scambiato mediamente in un’intera seduta. Il Ftse Mib avanza dello 0,2%.

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