Condividi

Axa: l’aspettativa di vita cresce ogni giorno di 5,5 ore. Metà dei bambini di oggi vivrà cent’anni

Ogni giorno, l’aspettativa di vita nei Paesi più sviluppati (Usa, Europa e Giappone) cresce di 5 ore e mezza: a rivelarlo è uno studio del gruppo assicurativo francese Axa, che dimostra come il fenomeno sia troppo spesso sottostimato.

Axa: l’aspettativa di vita cresce ogni giorno di 5,5 ore. Metà dei bambini di oggi vivrà cent’anni

Ogni giorno, l’aspettativa di vita nei Paesi più sviluppati (Usa, Europa e Giappone) cresce di 5 ore e mezza: a rivelarlo è uno studio del gruppo assicurativo francese Axa, che dimostra come il fenomeno sia troppo spesso sottostimato, e per quanto positivo per la durata della nostra esistenza, sicuramente molto meno per una corretta gestione della previdenza sociale.

Stando dunque ai calcoli di Axa, nei Paesi occidentali – tra cui ovviamente l’Italia – la metà dei bambini nati oggi potrebbe vivere più di 100 anni: saremo quasi immortali dunque, ma questo creerà più di un grattacapo alle casse dello Stato. A meno che la cosiddetta sindrome di Matusalemme (che secondo la Bibbia visse 969 anni) non implichi automaticamente un sensibile innalzamento dell’età lavorativa.

“E’ come se vivessimo giornate da 30 ore”, spiega Michael Bret, direttore del Centro Studi di Axa. Tesi affascinante, che in sostanza significa vivere 84 giorni in più ogni anno, ovvero poco meno di quindici mesi in totale. Il fenomeno è tuttavia provvisorio (se fosse continuo, porterebbe in effetti all’immortalità…): l’aspettativa di vita è calcolata in base ai parametri socio-economici e sanitari di oggi, che potrebbero mutare in futuro. Guerre, epidemie, carestie, come successo neanche troppo tempo fa nell’Ucraina degli anni ’30 (quando l’età media di morte scese da 43 anni a meno di 10!), potrebbero ancora farci invertire la rotta.

Commenta