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Auto, in Europa crescono le vendite a luglio: Stellantis arranca, Byd conquista oltre l’1% e Tesla crolla

A luglio 2025 il mercato auto europeo cresce grazie a elettrico e ibrido, con Byd che conquista quote record mentre Tesla perde terreno (-43,5%). Stellantis registra ancora una flessione (-1,1%) ma Alfa Romeo spinge le vendite (+33,8%)

Auto, in Europa crescono le vendite a luglio: Stellantis arranca, Byd conquista oltre l’1% e Tesla crolla

Luglio 2025 conferma che il mercato automobilistico europeo sta cambiando velocemente. Le immatricolazioni nell’Unione europea segnano un +7,4% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, un segnale incoraggiante anche se il bilancio da inizio anno resta leggermente negativo (-0,7%). Nei primi sette mesi, l’Europa a 27 Paesi ha registrato 6,49 milioni di auto, che salgono a 7,9 milioni includendo Efta e Regno Unito, sostanzialmente invariati rispetto all’anno scorso. Solo a luglio, considerando Ue, Efta e Regno Unito, le vendite ammontano a 1.085.356 unità (+5,9%), compensando i cali dei mesi precedenti.

Dietro questi numeri emerge una trasformazione più profonda: la domanda non è più guidata dai motori tradizionali. Auto elettriche e ibride conquistano quote sempre più significative, mentre benzina e diesel perdono rapidamente terreno, aprendo nuove opportunità e sfide per i produttori.

L’elettrico e l’ibrido guidano la rivoluzione delle immatricolazioni

Le auto elettriche rappresentano ormai il 15,6% del mercato europeo, con oltre 1 milione di immatricolazioni nei primi sette mesi (+12,5% nel 2024). La Germania traina la crescita con un +38,4%, seguita da Belgio (+17,6%) e Paesi Bassi (+6,5%), mentre la Francia mostra un leggero calo del 4,3%.

Le ibride full e mild restano la scelta più popolare con 2,25 milioni di unità (34,7%), mentre le plug-in hybrid crescono del 24,4%, arrivando all’8,6%. Solo a luglio, le immatricolazioni di ibride hanno raggiunto 372.026 unità, le Bev 186.440 e le plug-in 111.453, a testimonianza della crescente attenzione verso le alimentazioni elettrificate. In parallelo, i motori tradizionali cedono terreno: benzina -20,1%, diesel -26,4%, con quota combinata al 37,7%. 

Stellantis in flessione, ma il mercato premia i nuovi lanci

Stellantis sembra arrancare sul fronte delle immatricolazioni, ma il mercato premia i segnali di miglioramento. A luglio le vendite nella Ue sono state 135.992 unità (-0,9%), con quota al 16,1% (17,8% nel 2024). Estendendo l’analisi a Ue, Efta e Regno Unito, le immatricolazioni mensili arrivano a 151.391 (-1,1%), con quota scesa al 13,9%. Da gennaio a luglio, il gruppo ha venduto 1.192.746 auto (-8,1%) nell’area allargata e 1.047.094 (-9,9%) solo nella Ue.

Dietro questi numeri si nasconde una realtà sfaccettata: Alfa Romeo vola con +33,8%, confermando che i marchi capaci di emozionare il consumatore riescono a trovare spazio anche in un mercato complesso. Peugeot resta stabile con oltre 352 mila auto vendute (+0,2%), mentre Citroën e Opel/Vauxhall accusano rispettivamente -11,3% e -12,6%, e Fiatregistra un calo del 21%, fermandosi a 165 mila unità.

Nonostante il calo delle vendite, il titolo del colosso italo-francese a Piazza Affari guadagna oltre il 2%. Gli analisti di Intermonte, che evidenziano un miglioramento rispetto ai mesi precedenti grazie ai nuovi lanci di Alfa Romeo e Peugeot. Per il secondo semestre, gli esperti stimano una possibile crescita intorno al 6%.

Byd e Saic Motors scalano, Tesla trema

Il 2025 segna la consacrazione di Byd nel mercato europeo: per la prima volta entra nei dati Acea, l’associazione dei costruttori europei, come marchio singolo, superando l’1% di quota. Nei primi sette mesi ha immatricolato 58.434 vetture (+251%), mentre a luglio le vendite hanno raggiunto 9.698 unità (+206%), conquistando l’1,1% del mercato. Anche Saic Motors mostra performance positive, con 23.316 immatricolazioni a luglio (+13,1%), quota 2,1%, e crescita del 17,8% nei sette mesi (quota 2,2%).

Sul fronte opposto, Tesla segna difficoltà crescenti: a luglio le immatricolazioni Ue si fermano a 6.600 unità (-42,4%), con un calo del 43,5% nei primi sette mesi e quota di mercato all’1,2%, quasi dimezzata rispetto al 2024. Il confronto con Byd suggerisce un passaggio di testimone simbolico nel mercato elettrico europeo, sempre più aperto all’offerta cinese e alla diversificazione delle alternative elettriche. Il titolo segna un calo dello 0,79% nel pre-market di Wall Street.

Emissioni auto al 2035: Acea lancia l’allarme

L’industria automobilistica europea mette in guardia la Commissione europea: i target sulle emissioni fissati al 2035, che prevedono la riduzione del 100% delle emissioni di CO2 per le nuove auto, appaiono oggi irraggiungibili nelle condizioni attuali. A pesare sono fattori strutturali come la forte dipendenza dall’Asia per le batterie, l’insufficiente sviluppo delle infrastrutture di ricarica, i dazi statunitensi e la crescente competizione dei produttori cinesi.

In una lettera inviata dall’associazione dei costruttori europei si sottolinea come questi obiettivi richiedano una revisione sostanziale se vogliono essere realisticamente raggiunti. Intermonte osserva che, nonostante le difficoltà, il crescente sostegno politico verso una maggiore flessibilità lascia aperti margini di revisione, anche se i tempi del processo potrebbero essere lunghi, aggiungendo un elemento di incertezza strategica per l’industria.

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