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Aumento di capitale Prysmian: ecco i dettagli

Il titolo soffre a Piazza Affari, posizionandosi in fondo al Ftse Mib, dopo aver diffuso le condizioni dell’aumento di capitale – L’ad Battista sui costi aggiuntivi per WsternLink: “70 milioni saranno sufficienti”

Ennesima mattinata difficile per Prysmian a Piazza Affari. Dopo lo scivolone di lunedì (-10%) dovuto alla revisione delle stime sull’Ebitda del 2018, il titolo dell’azienda guidata da Valerio Battista cede il 2,7% a 20,71 euro, percentuale che porta il bilancio mensile oltre quota -17%.

A causare lo scivolone di Prysmian è stavolta la diffusione delle condizioni sull’aumento di capitale da oltre 500 milioni di euro resosi necessario per completare l’acquisizione di General Cable.

In base a quanto stabilito dal consiglio di amministrazione dell’azienda, la ricapitalizzazione avverrà a 15,31 euro, una cifra che corrisponde a uno sconto del 25,82% sul Terp, il prezzo teorico dell’azione dopo lo stacco del diritto di opzione relativo all’aumento di capitale. In totale saranno emesse  32.652.314 azioni ordinarie dal valore nominale di 0,10 euro.

Il rapporto di emissione è pari a 2 nuove azioni per ogni 15 detenute. I titoli saranno offerti in sottoscrizione ad azionisti e titolari del bond convertibile con scadenza 2022. A ciascuna azione esistente sarà accreditato un diritto di opzione, mentre per ogni obbligazione convertibile saranno accreditati 2.915 diritti di opzione.

Parlando proprio dei diritti, il periodo negoziabile va dal 2 al 13 agosto, mentre per l’esercizio ci sarà tempo fino al 19 giugno.

Mercoledì 27 giugno Prysmian ha inoltre sottoscritto il contratto di garanzia con Mediobanca, Goldman Sachs e Banca Imi.

Tornando alla guidance 2018, la revisione al ribasso è stata dovuta a 50 milioni di costi aggiuntivi derivanti da alcuni problemi sulla funzionalità del cavo di collegamento sottomarino tra Scozia e Galles denominato WesternLink. Da ricordare però che, all’approvazione dei conti del primo trimestre dell’anno in corso, la società aveva già accantonato 20 milioni di euro destinati proprio ad interventi di riparazione dello stesso caso. L’ad del gruppo, Valerio Battista, ha detto di ritenere che gli accantonamenti per complessivi 70 milioni dovrebbero essere sufficienti ad evitare ulteriori rischi.

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