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Asta Btp: giù i tassi ma la Borsa perde. Ora l’attesa per le decisioni della Fed

Successo del collocamento di 3 miliardi di Btp triennali: i rendimenti scivolano sotto il 3% – Ma arrivano le stime preoccupanti dell’Ocse, che certifica il rallentamento globale, e le valutazioni pessimistiche di Confindustria sull’Italia – Piazza Affari perde: giù Finmeccanica con l’alleanza Bae Systems-Eads in vista – Attesa per le decisioni della Fed

Asta Btp: giù i tassi ma la Borsa perde. Ora l’attesa per le decisioni della Fed

Clima di attesa sui mercati in vista delle mosse di Ben Bernanke di questa sera che potrebbe adottare nuove misure di stinolo sull’economia. Occhio anche ai dati macro Usa che saranno diffusi nel pomeriggio tra cui anche i dati sulle richieste di sussidio alla disoccupazione settimanali.

Intanto l’Ocse certifica il rallentamento globale: il pil trimestrale dell’area G20 è rallentato a +0,6% nel secondo trimestre rispetto allo 0,7% del primo. Si tratta, indica l’Ocse, del terzo trimestre consecutivo in rallentamento nell’area G20 ma i diversi andamenti segnalano una ripresa in Cina (+1,8% da +1,6%) e in Brasile (+0,4% da +0,1%), Cina (+1,8% da +1,6%), Indonesia (+1,6% da +1,4%), Sud Africa (+0,8% da +0,7%) e Turchia (+1,8% da -0,1%). Forti rallentamenti si registrano invece in Australia (+0,6% da +1,4%), Giappone (+0,2% da +1,3%) e in Corea (a +0,3% da +0,9%). Rallentamento più moderato in Germania, India, Messico e Stati Uniti, mentre sono invariati i tassi di crescita in Canada e Francia rispetto al primo trimestre. Ancora contrazione per il regno Unito (-0,5%) e per l’Italia (-0,8%) dove oggi il Centro studi di Confindustria ha lanciato l’allarme consumi: i valori procapite nel 2012 registreranno “la flessione più grave del dopoguerra (-3,6%) e nel 2013 torneranno sui livelli del 1997, la spesa delle famiglie diminuirà del 3,2% nel 2012 e dell’1% nel 2013.

Milano cede lo 0,65%, Francoforte lo 0,35%, Parigi lo 0,69& mentre Londra sale poco sopra la parità a + 0,05%.

Le buone notizie arrivate in questi giorni dall’Europa, dalla cruciale sì all’Esm della Corte costituzionale tedesca all’adozione della supervisione bancaria europea ma anche l’affermazione dei partiti europeisti a danno degli euroscettici nelle elezioni olandesi, spingono l’euro oltre quota 1,29.

Gli spread Btp-bund scesi ieri a quota 340 risalgono in mattinata verso area 347 ma si è chiusa con successo l’asta dei Btp a 3 anni: i titoli governativi sono stati piazzati con un rendimento in calo al 2,65% dal 4,65%. Collocato tutto l’ammontare di 4 miliardi con una domanda di 1,49 volte l’importo.

A Piazza Affari brilla Diasorin +1,66% dopo che Mediobanca ha alzato il target price a 30 euro dai 27, con raccomandazione confermata a outperform. Il 10 ottobre la società ha in porgramma la presentazione di nuovi prodotti di diagnostica molecolare.

Fiat sale dello 0,98% dopo che ieri John Elkan ha affermato che i risultati 2012 saranno migliori del 2012 nonostante il calo del mercato italiano sui livelli di quarant’anni fa. Goldman Sachs ha confermato il buy e alzato il target price. Stm + 0,5%, Eni +0,45%, Ferragamo rimbalza dagli scivoloni dei giorni scorsi e risale dello 0,42%. In fondo al Ftse Mib Finmeccanica -3,49% mentre si sta per consumare un matrimonio da primato nel settore della difesa in europa tra Eads e Bae-Systems da 48 miliardi di dollari, “L’annuncio di trattative per una possibile integrazione delle attività di Eads e Bae Systems rappresenta un passo decisivo nel processo di consolidamento dell’industria della difesa a livello europeo – ha affermato Finmeccanica che intrattiene con entrambe le società rapporti di partnership consolidati sul piano industriale, tecnologico e commerciale, “che continueranno con il nuovo aggregato”.

Tra i maggiori cali Ubi -2,10%, Prysmian -1,79%, Pirelli -1,79% e Bpm – 1,78%.

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