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Asia: i mercati ancora in ribasso. La politica monetaria cinese si fa restrittiva

Crescono le preoccupazioni riguardanti la politica monetaria cinese, che si annuncia più restrittiva del previsto – La banca centrale tira il freno sulla liquidità, per controllare i prezzi delle case e anche per tenere a bada il ‘sistema finanziario ombra’ – Giù Hong kong, poco variati gli indici di Tokyo

Asia: i mercati ancora in ribasso. La politica monetaria cinese si fa restrittiva

Nel primo pomeriggio a Hong Kong l’indice dei mercati azionari dell’area asiatica – il MSCI Asia Pacific – cede l’1,2%, fra le preoccupazioni riguardanti la politica monetaria cinese, che si annuncia più restrittiva del previsto. La banca centrale tira il freno sulla liquidità, per controllare i prezzi delle case e anche per tenere a bada il ‘sistema finanziario ombra’ che intralcia la politica creditizia con una vita propria. Chiaramente, la ‘lezione americana’ è stata imparata, e le autorità monetarie cinesi vogliono evitare che si ripeta nel Celeste impero la vicenda che mise in ginocchio l’economia americana, dove le bolle immobiliari e l’eccesso di credito erano state nutrite da un ‘sistema finanziario ombra’ che era arrivato a una stazza perfino più grossa del sistema finanziario normale.

In Giappone il Topix e il Nikkei sono poco variati, supportati da uno yen che rimane debole, a 98,5. Poco variato anche l’euro, a quota 1,31 mentre l’oro rimane sotto quota 1300 e il petrolio registra 93,5 $/b (WTI) e 100,5 (Brent).

http://www.bloomberg.com/news/2013-06-24/asian-stocks-rise-as-japan-exporters-climbs-on-weaker-yen.html


Allegati: bloomberg

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