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Arte e Collezionismo a Roma: la mostra mercato a Palazzo Brancaccio chiude con 10 mila visitatori

Dopo vent’anni di assenza, Roma torna ad essere la capitale anche dell’antiquariato. La prima edizione della mostra-mercato “Arte e Collezionismo a Roma”, ideata e organizzata dall’Associazione Antiquari d’Italia si è conclusa con 10 mila visitatori in 5 giorni di kermesse

Arte e Collezionismo a Roma: la mostra mercato a Palazzo Brancaccio chiude con 10 mila visitatori

Gran successo di visitatori per la mostra mercato ospitata dal 27 settembre al 2 ottobre nel prestigioso Palazzo Brancaccio a Roma. Oltre le aspettative per il numero di visitatori giunti da ogni parte d’Italia e del mondo, vista la qualità delle opere esposte. Ma anche un vero successo di vendite – secondo le indicazioni – pari ad un giro d’affari di alcuni milioni di euro. 

Un ritorno all’antiquariato? Interesse in crescita soprattutto per opere storicizzate e da collezione

L’esposizione aveva come obiettivo di restituire alla Capitale uno spazio di elevato rilievo artistico e di costruire un appuntamento permanente, punto di riferimento assoluto per gli studiosi e i collezionisti, offrendo al Paese un’esposizione di livello paragonabile alle mostre di arte antica allestite nelle maggiori capitali europee. Ad offrire la bellezza sono state 46 Gallerie d’Arte tra le più importanti di tutta Italia – in testa Roma, poi Milano, Firenze, Bologna e Napoli, ma anche da Londra e New York.

Arte antica e non solo…

La mostra attraversava tutta la storia dell’arte, dalle sculture dell’età classica all’arte gotica e rinascimentale, dal barocco all’arte moderna e contemporanea, con un focus su artisti della Capitale dal dopoguerra agli anni Ottanta.

Tra le opere vendute troviamo: due dipinti di Giovanni Boldini e due di Cagnaccio di San Pietro, due di Giulio Aristide Sartorio, un arazzo di Alighiero Boetti, sculture di Adolfo Wildt e Arturo Martini, ma anche una testa di marmo romana, una imponente colonna di Mirko Basaldella, ma anche un micromosaico raffigurante il ratto d’Europa e le ceramiche di Gio Ponti.

Il presidente dell’Associazione Antiquari d’Italia, Bruno Botticelli, ha dichiarato: “La nuova mostra-mercato di Roma si è rivelata un grande successo di pubblico e di vendite. Istituzioni, visitatori privati, collezionisti italiani e stranieri, hanno espresso il loro entusiasmo per poter vivere un’esperienza nuova nella Capitale, all’interno di uno spazio di elevato prestigio artistico. Questi giorni hanno confermato la necessità di costruire un appuntamento permanente, raddoppiando l’offerta fieristica degli antiquari in Italia. La manifestazione è stata infatti un incredibile momento di confronto tra antiquari e collezionisti, ma anche di incontro con il grande pubblico, per tenere vivo un rapporto fondamentale per la cultura del Paese. Non è un caso se l’Italia è meta di un turismo internazionale che si sta trasformando velocemente in una risorsa economica primaria per l’intero sistema Italia. L’appuntamento ora è fissato al 2025 con molte nuove idee”. 

Le Gallerie presenti

800-900 Artstudio, Alessandra Di Castro, Alice Fine Art, Al Fine Art Antonacci Lapiccirella, Antichità Giglio, Art Studio, Bacarelli Antichità, Berardi Galleria d’Arte,  Boncompagni Sturni, Bottegantica, Botticelli Antichità, Brun Fine Art, Burzio, Cantore Galleria Antiquaria, Carlo Orsi, Copetti Antiquari, Enrico Frascione, Enrico Ceci Antichità, Fondantico di Tiziana Sassoli,Galleria Carlo Virgilio, Galleria Gomiero, Galleria Marletta, Galleria Russo, Giacometti Old Masters Paintings, Gian Enzo Sperone, Giovanni Asioli Martini Antiquario, Matteo Lampertico Arte antica e moderna , Matteo Salamon, Maurizio Brandi Antiquario, Maurizio Nobile Fine Art, Mearini Fine Art, Mirco Cattai Fine Art & Antique Rugs , Moretti Fine Art, Paolo Antonacci Roma, Parronchi dipinti 800 900, Porcini Gallery, Raffaello Pernici, Renzo Moroni, Reve Art, Roberto Campobasso, Robilant + Voena, Sandro Morelli, Scultura Italiana di Dario Mottola, Secol Art Antichità di Davide Masoero, Tommaso Megna, Tornabuoni Arte, Valerio Turchi, Verdini.

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