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Ansia greca ma le Borse respirano

La Grecia chiede aiuti per 3 anni e Piazza Affari rimbalza con un +2,64%, dopo due giorni di pesanti perdite – Positivi gli altri listini europei mentre i nuovi crolli in Asia impattano sul lusso – Wall Street invece soffre per la bolla cinese: giù DJ e Nasdaq – Spread in flessione a 154 punti base – Bene le banche, balzo Mps – Euro si rafforza.

Ansia greca ma le Borse respirano

Riesce il recupero dei listini europei che dopo diversi giorni di vendite chiudono la seduta in territorio positivo. Il Ftse Mib sale del 2,64%, Londra dello 0,91%, Francoforte dello 0,66% e Parigi dello 0,75%, puntando su un esito positivo della situazione greca. Nel suo intervento all’Europarlamento di questa mattina il premier greco Tsipras ha rassicurato che presenterà una proposta di accordo nei prossimi giorni sperando che si arrivi a un “accordo onorevole”. Il premier greco si è detto fiducioso che si riesca ad arrivare a una soluzione di compromesso entro la settimana. Nel frattempo la Grecia ha chiesto ufficialmente un intervento di salvataggio finanziario di tre anni al fondo Esm mentre le banche rimarranno chiuse ancora fino a venerdì compreso.

Ma oggi l’attenzione dei mercati è andata anche allo tsunami in corso sulle Borse cinesi drogate nei mesi passati dalla massa di liquidità iniettata nel sistema dalle politiche del Governo con l’obiettivo di centrare il 7% di crescita dell’economia: oggi Shanghai ha perso un altro 6% portando le perdite al 30% da metà giugno. Tokyo ha perso il 3,1%. Soffre Wall Street con vendite su Dow Jones e S&P500. Nel pomeriggio inoltre il Nyse mentre è stato sospeso per problemi tecnici. Continuano gli acquisti dei T-bond spinti dalla corsa verso porti considerati sicuri. Il rendimento del decennale scende al 2,219%, mentre lo spread con il Bund tedesco si riduce a 154 punti base. Tra gli operatori c’è attesa per l’asta da 21 miliardi di dollari di titoli a dieci anni in agenda alle 19 italiane e per i verbali della Fed che verranno pubblicati alle 20. Il petrolio Wti cede l’1,78% a 51,40 dollari al barile, il cambio euro dollaro sale dello 0,64% a 1,1080. 

A Piazza Affari i titoli migliori del Ftse Mib sono Enel Green Power +5,84%, Mps +5,76%, Bper +5,67%. Le banche recuperano dopo il sell off dei giorni scorsi. In evidenza anche Bpm +5,42% e Banco Popolare +4%. Bene anche Mediaset +5,47%. Telecom Italia +4,5% nel giorno dell’incontro del ceo di Vivendi con i manager della compagnia di tlc e con gli esponenti del Governo. Continuano le indiscrezioni sul possibile ingresso nell’azionariato della Cassa Depositi e Prestiti. L’ad di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, non ha escluso altri acquisti di titoli dell’ex incumbent. 

In fondo al Ftse Mib il lusso sulla scia delle difficoltà cinesi: Tod’s -3,71%, Ferragamo -1,97%. Scivolano tra i peggiori anche Atlantia -0,33%, Pirelli -0,27% e Wdf -0,10%.

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