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Alitalia va alla guerra degli spot: volantini su Italo e Frecciarossa

In un blitz di guerrilla marketing, centinaia di volantini promozionali di Alitalia sono stati depositati sui treni in partenza tra Roma e Milano – La sfida a colpi di ribassi e pubblicità per la tratta più succulenta.

Alitalia va alla guerra degli spot: volantini su Italo e Frecciarossa

In amore e in guerra tutto è lecito. Potrebbe bastare questo, molto semplicemente, a spiegare quanto accaduto ieri nelle stazioni Termini e Tiburtina a Roma, e nella Centrale e Garibaldi di Milano.

Non sarà amore, di certo, ma guerra sì, una guerra fredda, quella per il predominio sulla  succulenta tratta Roma-Milano, combattuta dai contendenti (Alitalia, Trenitalia e Ntv) con tutti i mezzi a disposizione, a partire dall’enorme manifesto piazzato da Ntv davanti agli arrivi del Terminal T1 di Fiumicino (e, cioè, in casa di entrambi i suoi rivali, cogliendo i due proverbiali piccioni con una fava) fino a ieri, quando questa lunga storia si è arricchita di uno dei suoi capitoli più curiosi.

Alle sette del mattino, infatti, una squadra di ragazzi, confusi tra i passeggeri aveva depositato centinaia di volantini pubblicitari sui treni Frecciarossa e Italo in partenza tra Roma e Milano, in un vero è proprio atto di guerrilla marketing.

Il volantino, arzigogolato il suo, domandava quale fosse la traiettoria più breve per unire due punti (a rigore geometrico, credo, la risposta giusta è una linea retta), chiedendo poi ai passeggeri di unire i puntini, come nel gioco della Settimana Enigmistica.

Alla fine ne usciva fuori un messaggio promozionale di Alitalia, che confrontava la durata del volo (un’ora e dieci, al netto degli spostamenti da e per gli aeroporti) con quella del viaggio in treno (due ore e quaranticnque), con tanto di codice per acquistare un biglietto scontato sul sito Alitalia. Com.

Una guerra senza esclusione di colpi, quindi, in cui forse, per una volta, a guadagnarci è il consumatore, vista la corsa al ribasso scatenatasi tra Ntv e Trenitalia, che offre, ormai, col giusto anticipo e in supereconomy, biglietti roma-milano addirittura a 9 euro in (il massimo sono i 200 dell’executive), mentre i prezzi di Italo sono compresi in una forbice tra 35 e 130 euro. Più alti quelli di Alitalia, vanno dai 99 ai 289 euro.

In amore e guerra tutto è lecito, anche la “pubblicità a tradimento” sotto il naso del nemico, che forse ha ancora più gusto. È stata solo una battaglia, un singolo. Di certo la storia non finisce qui. È la concorrenza, bellezza.

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