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Alcoa, Portovesme e Euralluminia devono restituire aiuti statali per oltre 5 miliardi

Bocciati i ricorsi al Tribunale europeo in merito alla decisione della Commissione di valutare come incompatibili gli aiuti di Stato percepiti dalle aziende. In ballo sono 12,8 milioni per Portovesme e 5,2 miliardi per Euralluminia. L’azienda afferma che la sentenza è in corso di valutazione e non avrà effetti sul capitale. Già versati 250 milioni

Alcoa, Portovesme e Euralluminia devono restituire aiuti statali per oltre 5 miliardi

Bocciati dal tribunale Ue tutti gli argomenti di Alcoa, Portovesme e Euralluminia. Respinti anche i ricorsi nell’insieme che contestavano la decisione della Commissione di considerare aiuti di Stato incompatibili secondo le regole Ue i rimborsi del 2004 da parte della Cassa conguaglio corrispondenti alla differenza tra l’importo della tariffa Enel e quello della tariffa prevista da un decreto del 1995.

La Commissione aveva stabilito che gli aiuti in questione venissero recuperati dai beneficiari. Per quanto riguarda Portovesme si tratta di 12,845 milioni di euro, mentre per Euralluminia la cifra è ben più rilevante, 5,208 miliardi di euro. Alcoa Trasformazioni risulta proprietaria di due stabilimenti, uno a Portovesme in Sardegna e l’altro a Fusina in Veneto, mentre Euralluminia risiede a Portoscuso in Sardegna.

Alcoa sta esaminando la decisione del Tribunale ma ha affermato che la decisione non ha ulteriori effetti sul capitale dell’azienda. Il gruppo inoltre ha già rimborsato 250 milioni considerati dalla commissione europea “aiuti di Stato”.

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