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Abi: a settembre salgono ancora le sofferenze bancarie. Ai minimi la redditività sull’attività core

Il bollettino dell’Associazione delle banche italiane indica che le soffernze nette sono salite a quota 67,5 miliardi, 12 miliardi in più di un anno fa (+21,6%) – A ottobre il tasso d’interesse sui mutui alle famiglie è sceso al 3,81% – Il differenziale fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta è sceso a quota 170 punti

Abi: a settembre salgono ancora le sofferenze bancarie. Ai minimi la redditività sull’attività core

Le sofferenze bancarie nette salgono a settembre a 67,5 miliardi: +21,6%, o 12 miliardi, rispetto allo stesso periodo di un anno fa e 1,5 miliardi in più rispetto al mese di agosto 2012. Lo indica il bollettino mensile dell’Abi. Tiene invece la raccolta a 1,73 miliardi, +1% a ottobre, una crescita analoga al mese precedente. Gli impieghi sono invece  in una fase di assestamento a 1,93 miliardi registrando a ottobre un meno 0,84% rispetto all’anno precedente e un meno 0,9% rispetto a settembre. Sempre ad ottobre il tasso d’interesse sui mutui alle famiglie è sceso dal 3,86% del mese precedente al 3,81%, si tratta del valore più basso da novembre 2011. Nello stesso mese, invece, il tasso sui prestiti alle società non finanziarie si è attestato al 3,82%. Allo stesso tempo lo spread bancario, che misura il guadagno effettivo delle banche, aggiorna nuovi minimi storici. Il differenziale fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta è sceso infatti ad ottobre a quota 170 punti base, la riduzione rispetto al mese precedente è di 2 punti base e rispetto a un anno fa di 56 punti base. Ed è sulla caduta di redditività dell’attività core, non quella di trading che nell’ultima trimestrale ha garantito ai big bancari utili sopra le attese, che si concentrano le preoccupazioni di banchieri riuniti dal governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, lo scorso lunedì insieme ai vertici dell’Abi. Un incontro che ha voluto fare il punto sulle sofferenze e sugli effetti della recessione sui bilanci delle banche e su come le banche stanno affrontando il problema. E proprio lunedì Moody’s ha confermato l’outlook negativo sul settore in Italia.

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