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Oracle in orbita a Wall Street dopo un trimestre che ha sorpreso i mercati grazie a cloud e IA

Il boom degli ordini registrato da Oracle nel primo trimestre soprende il mercato e le azioni nel pre market di Wall Street salgono del 30%

Oracle in orbita a Wall Street dopo un trimestre che ha sorpreso i mercati grazie a cloud e IA

Oracle in orbita nel premarket di Wall Street. Dopo la cavalcata realizzata ieri nell’afterhours il titolo del gigante tecnologico statunitense guadagna il 37,2% a 331,82 dollari per azione. A spingere le quotazioni sono i conti del primo trimestre (l’anno fiscale di Oracle parte il 1° giugno, che hanno sorpreso positivamente analisti e investitori, soprattutto per quanto riguarda gli ordini, che hanno registrato un aumento del 360% da 138 a 455 miliardi di dollari grazie soprattutto al noleggio del server cloud e alle applicazioni di IA.  

Il primo trimestre 2025 di Oracle

Nel dettaglio, i Remaining Performance Obligations (Rpo, obblighi di prestazione rimanenti) totali sono aumentati del 359% su base annua, sia in dollari Usa che a valuta costante, raggiungendo i 455 miliardi di dollari. Il dato è indicativo dell’intensa domanda di noleggio di server per l’intelligenza artificiale nel cloud, un business in cui l’azienda, presieduta da Larry Ellison, è entrata solo di recente dopo anni di presenza nel mercato dei database. “L’accelerazione senza precedenti della crescita degli Rponel primo trimestre evidenzia che siamo ancora all’inizio di un ciclo di investimenti pluriennale nell’intelligenza artificiale”, ha scritto un analista di William Blair, Sebastien Naji, che ha mantenuto una valutazione outperform sul titolo in una nota di ricerca, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.

Andando avanti coi numeri, Oracle ha registrato un rialzo a doppia cifra per i ricavi, saliti del 12% in dollari Usa e dell’11% a valuta costante a quota 14,9 miliardi. In forte crescita i ricavi del cloud, aumentati del 28% in dollari Usa e del 27% a valuta costante, raggiungendo i 7,2 miliardi. I ricavi del software sono invece diminuiti dell’1% in dollari Usa e del 2% a valuta costante ai 5,7 miliardi.

L’utile operativo Gaap si è attestato a 4,3 miliardi, mentre l’utile operativo non-Gaap è stato di 6,2 miliardi, in aumento del 9% su base annua in dollari Usa e del 7% a valuta costante. L’utile netto Gaap è stato di 2,9 miliardi di dollari e quello non-Gaap di 4,3 miliardi, in aumento dell’8% in dollari Usa e del 6% a valuta costante. L’utile per azione Gaap del primo trimestre è stato di 1,01 dollari, in calo del 2% in dollari e del 5% a cambi costanti. L’utile per azione non-Gaap è stato di 1,47 dollari, in aumento del 6% in USD e del 4% a cambi costanti. Negli ultimi dodici mesi, il flusso di cassa operativo è stato di 21,5 miliardi, in aumento del 13% in dollari.

“È stato un trimestre sorprendente e la domanda di Oracle Cloud Infrastructure continua a crescere”, ha dichiarato Safra Catz, Ceo di Oracle. Nei prossimi mesi, prevediamo di acquisire diversi altri clienti multimiliardari e l’Rpo probabilmente supererà i 500 miliardi di dollari. L’entità della nostra recente crescita dell’Rpi ci consente di apportare una significativa revisione al rialzo alla parte Cloud Infrastructure del piano finanziario complessivo di Oracle, che presenteremo in dettaglio il mese prossimo al Financial Analyst Meeting. Come anticipazione, prevediamo che il fatturato di Oracle Cloud Infrastructure crescerà del 77%, raggiungendo i 18 miliardi di dollari in questo anno fiscale, per poi aumentare a 32 miliardi di dollari, 73 miliardi di dollari, 114 miliardi di dollari e 144 miliardi di dollari nei quattro anni successivi. La maggior parte del fatturato di questa previsione quinquennale è già contabilizzata nel nostro RPO. Oracle ha iniziato brillantemente l’anno fiscale 2026″.

Le previsioni

“Nei prossimi mesi, prevediamo di acquisire diversi altri clienti plurimiliardari e gli obblighi di performance residui (RPO) dovrebbero superare il mezzo trilione di dollari”, ha dichiarato l’Ad Catz.

La società prevede una crescita dei ricavi di Oracle Cloud Infrastructure (OCI) del 77% fino a 18 miliardi di dollari nell’esercizio in corso, e circa 144 miliardi nei quattro anni successivi.

“Il rapporto di Oracle con rinomate aziende di intelligenza artificiale, come OpenAI, e la sua partecipazione a Stargate, la pongono al centro delle attività di training e inferenza AI”, hanno affermato gli analisti di Morningstar. L’azienda ha concluso accordi con Amazon, Alphabet e Microsoft per far girare OCI all’interno dei loro cloud, con i ricavi da questi clienti in crescita del 1.529% nel primo trimestre.

(Ultimo aggiornamento: ore 16.12 del 10 settembre).

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