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Enel estende il sostegno ai propri fornitori

Oltre 6mila fornitori presenti sul territorio nazionale potranno avvalersi di servizi finanziari, di training manageriale e tecnico e di advisory offerti da partner selezionati

Enel estende il sostegno ai propri fornitori

Enel apre le porte del “Supplier Development Program” a oltre 6mila aziende presenti in Italia. Si tratta del programma lanciato nel 2020 per supportare il percorso di crescita dei propri fornitori e, allo stesso tempo, contribuire al raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo, con particolare attenzione alla sostenibilità, alla circolarità ed alla digitalizzazione.

Rivolto alle aziende, con sede o filiale in Italia, qualificate o in fase avanzata di qualificazione nell’albo dei fornitori di Enel, il programma pone particolare attenzione alle Pmi operanti su settori strategici che potranno beneficiare di un sostegno diretto da parte del gruppo guidato da Francesco Starace per l’accesso a determinati servizi. 

L’obiettivo è quello di offrire un ecosistema di opportunità per rendere più solida, performante ed innovativa la supply chain; favorire la crescita finanziaria e manageriale, sviluppando una maggiore efficienza dei costi. Il tutto ponendo una maggiore enfasi all’innovazione, alla sostenibilità, all’internazionalizzazione, alla digitalizzazione e all’espansione delle attività anche ad altri ambiti. Tutti temi di grande attualità e sempre più fondamentali per accrescere la competitività delle aziende.

“La grande sfida della transizione energetica coinvolge necessariamente anche i nostri fornitori senza i quali il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, attraverso la crescita delle energie rinnovabili, della digitalizzazione delle reti e dell’elettrificazione dei consumi, non sarebbe possibile”, ha affermato Alda Paola Baldi, Responsabile Procurement Enel Italia.

“Con l’ampliamento della platea del Supplier Development Program vogliamo accompagnare un numero maggiore di imprese che lavorano con noi verso una crescita sostenibile capace di aumentare la loro competitività ed efficienza – ha concluso Baldi -, e allo stesso tempo contribuire alla creazione di valore per le comunità in cui operano ed alla ripartenza economica del Paese in coerenza con le politiche di Recovery approvate dall’Unione Europea”.

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