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Trump torna a casa, Borse in forte rialzo

Futures Usa e Borse asiatiche salutano con decisi rialzi le notizie confortanti sulla salute del presidente Usa e il possibile compromesso con i democratici sul bilancio – Biden rimane in forte vantaggio – A Milano la giornata si apre salutando il merger Sia-Nexi a guida Cdp, il delisting di Ubi e l’aumento di Bper

Trump torna a casa, Borse in forte rialzo

Dal Walter Reed Medical Center di Washington ove è ricoverato Donald Trump, arrivano notizie confortanti sulla salute del presidente che potrebbe esser dimesso in giornata. I mercati reagiscono ovunque con un robusto rialzo, anche se non mancano gli scettici sul reale stato di salute del presidente:

  • I futures sull’indice S&P salgono dello 0,8%, quello del Nasdaq dell1,1%. Anche il derivato su Londra avanza dello 0,9%.
  • Ancora chiusi fino a giovedì per vacanza i listini cinesi e di Taiwan. In forte rialzo l’Hang Seng di Hong Kong, Sidney +2,3% e Tokyo.

TOKYO +1,9%, IL KOSPI COREANO AVANZA AL SUONO DEL K-POP

  • Tokyo +1,9%. Si mettono in luce le società dell’automotive, dell’alta tecnologia ed anche della finanza.
  • Meno brillante il settore dei giochi, in quanto i casino di Macao, nel cruciale periodo delle vacanze iniziato la scorsa settimana, sono rimasti quasi del tutto vuoti: il giro d’affari ha registrato un calo di poco superiore al 90%.
  • Sale anche il Kospi coreano +1,1% nel giorno  del lancio dell’Ipo di Big Hit,  l’agenzia che rappresenta Bts, un gruppo leader nel K-Pop. Si tratta dell’Ipo più importante dal 2017, con un record assoluto di prenotazioni, oltre mille volte l’offerta.

SCIOPERI IN NORVEGIA, SALE IL PETROLIO

  •  Il petrolio Brent rimbalza e si riporta sopra i 40 dollari il barile: +2%, dal -6,3% della scorsa settimana. Stamattina uno dei sindacati dei lavoratori dell’industria petrolifera norvegese ha comunicato che lo sciopero iniziato in modo spontaneo la scorsa settimaNa va avanti. L’astensione dal lavoro, che per il momento interessa solo sei impianti, potrebbe ridurre dell’otto per centro la produzione petrolifera dalla Norvegia.

TRUMP AI DEMOCRATICI: SUL BUDGET LAVORIAMO ASSIEME

A sostenere il rialzo dei mercati azionari, oltre al bollettino medico su Trump,  c’è la prospettiva di un prossimo compromesso sugli stimoli fiscali sull’economia, a metà strada rispetto alla proposta democratica di un piano da 2.200 miliardi di dollari. 

Domenica il presidente ha twittato “lavoriamo insieme” invitando la speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi a chiudere al più presto la trattativa sugli stimoli fiscali.

BIDEN IN VANTAGGIO, NUOVI STIMOLI DALLA FED

 Secondo il sondaggio di Nbc/ Wall Street Journal il vantaggio di Joe Biden sul presidente è salito a 14 punti. Ma nessuno azzarda un pronostico secco nel corso di una campagna elettorale che non risparmia colpi di scena. 

In questa cornice gli operatori attendono la pubblicazione dei verbali della Fed ma ancor di più le parole del presidente Jerome Powell che mercoledì 6 potrebbe annunciare nuove misure espansive per sostenere la congiuntura e così rilanciare il piano di acquisti mensili di bond.

SOS  DEFLAZIONE IN EUROPA. OGGI GLI INDICI PMI 

Preoccupazioni analoghe per l’Eurozona, ormai in piena deflazione. Per la prima volta l’indice dei prezzi è sceso sotto lo zero per due mesi di fila (-0,3% a settembre dopo -0,2% ad agosto). In vista del direttorio di fine mese, cresce la pressione perché la banca centrale riveda, in sintonia con la Fed, il vincolo del 2% quale obiettivo di inflazione.

Tra i dati macro più importanti figurano i dati Pmi servizi dei principali Paesi dell’eurozona. Dagli Usa nel pomeriggio arrivano il Pmi composito e l’indice Ism non manifatturiero. 

SIA/ NEXI OGGI SPOSI. POI PARTE LO SHOPPING IN EUROPA

Piazza Affari apre stamane i battenti salutando un merger tanto atteso quanto importante: con il matrimonio tra Sia e Nexi, nasce il colosso italiano dei pagamenti elettronici con una capitalizzazione stimata in 16 miliardi (11 per Nexi più 5 valutati per Sia, non quotata).

  Cdp dovrebbe diventare il primo socio con il 25,001% del capitale, in modo da impedire ai futuri e possibili raider di rilevare il controllo di un asset strategico per il Paese, senza lanciare un’Offerta obbligatoria sul mercato.  Intesa Sanpaolo che insieme a Ubi ha poco meno del 12% dovrebbe diluirsi al 7%, mentre i fondi di Mercury dovrebbero scendere dal 33 al 22%. La nuova società già pensa a far shopping. Nel mirino c’è il gruppo danese Nets.

UBI ADDIO, PARTE L’AUMENTO BPER

Stamane intanto Borsa italiana procederà al delisting di Ubi, ultimo atto dell’acquisizione da parte di Intesa San Paolo. Prende il via l’aumento di capitale di Bper Banca. L’istituto offrirà massime 891.398.064 azioni ordinarie nel rapporto di 8 nuove azioni ogni 5 diritti di opzione, al prezzo unitario di 0,9 euro. L’operazione terminerà il 23 ottobre.

OGGI LA NOTA DI AGGIORNAMENTO AL MEF E L’EUROGRUPPO

In Italia è il giorno dell’atteso varo in Consiglio dei ministri della Nota di aggiornamento al Def. Per l’area euro è anche in arrivo il dato sulle vendite al dettaglio. 

In agenda la riunione in videoconferenza dell’Eurogruppo. Previsto un discorso del presidente della Banca centrale tedesca sulle misure economiche contro la crisi Covid. 

L’apertura europea potrebbe essere condizionata dalle novità sul contagio: il governo francese potrebbe ordinare la chiusura da domani di tutti i bar della regione di Parigi, a seguito del nuovo balzo dei positivi di sabato.

IL RENDIMENTO DEI BTP RIPARTE DAI MINIMI 

La deflazione favorisce la stagione d’oro dei titoli del debito dell’area euro, Italia in testa. Il Btp è sempre più forte: il rendimento del decennale, in calo di due punti base a 0,79%, scende sui minimi della storia. Anche il trentennale ha toccato il nuovo minimo storico a 1,69%. 

In settimana si terranno le aste del Tesoro a 3 e a 7 anni.  

DELISTING UBI, AUMENTO BPER 

Stamane intanto Borsa italiana procederà al delisting di Ubi, ultimo atto dell’acquisizione da parte di Intesa San Paolo. Prende il via l’aumento di capitale di Bper Banca. L’istituto offrirà massime 891.398.064 azioni ordinarie nel rapporto di 8 nuove azioni ogni 5 diritti di opzione, al prezzo unitario di 0,9 euro. L’operazione terminerà il 23 ottobre.

PARIGI CHIUDE I BAR

L’apertura europea potrebbe essere condizionata dalle novità sul contagio: il governo francese potrebbe ordinare la chiusura da domani di tutti i bar della regione di Parigi, a seguito del nuovo balzo dei positivi di sabato.

JAMES BOND ANCORA OUT. CINEMA IN FALLIMENTO

A sottolineare l’emergenza contribuisce il rischio chiusura di Cineworld, il secondo gruppo mondiale di sale cinematografiche (543 impianti in Usa, 128 nel Regno Unito). Il 90 per cento delle sale è chiuso da almeno 6 mesi. La speranza di ripartire era legata alla distribuzione dell’ultimo film di James Bond, fermo da almeno sei mesi.  Ma i distributori hanno deciso che si deve ancora attendere, a fronte dell’andamento dei contagi. Si profila il licenziamento dei 37mila dipendenti, in linea con i 28 mila tagli di Walt Disney Entertainment.  

BREXIT, ULTIMA CHIAMATA (FORSE) 

A livello europeo, settimana cruciale seppur non decisiva per tentare un accordo in extremis sulla Brexit. La presidente della commissione europea Ursula Von der Leyen e il premier britannico Boris Johnson si sono trovati d’accordo sulla necessità di lavorare intensamente per risolvere le “significative divergenze” sui futuri rapporti tra Ue e Regno Unito: manca ancora però un accordo (che in teoria andava trovato entro il 15 ottobre) su molti temi chiave, dagli aiuti di Stato alle quote sulla pesca.

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