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Scuola, Renzi scrive ai docenti assunti con la fase C: “E’ la fine dell’odioso precariato”

Addio “all’odioso precariato”del mondo della scuola. Nella lettera scritta ai docenti neoassunti della Fase C della Buona Scuola, il Premier Renzi si congratula con gli insegnanti: “Abbiamo fatto tesoro delle tante critiche ricevute, ma abbiamo mantenuto la parola data: Lei adesso è a tutti gli effetti un insegnante a tempo indeterminato”

Scuola, Renzi scrive ai docenti assunti con la fase C: “E’ la fine dell’odioso precariato”

49mila insegnanti hanno ricevuto ieri la proposta di assunzione nell’ambito della terza e ultima fase del piano assunzioni previsto dalla Buona Scuola. Ed è a loro che si rivolge il presidente del Consiglio Matteo Renzi che, attraverso una lettera inviata poche ore fa, si congratula con i docenti immessi in ruolo che dopo anni e anni possono finalmente dire addio all’”odioso precariato”: “GENTILE Professoressa, gentile Professore, La ringrazio per aver accettato la proposta che il Ministero Le ha formulato ieri. Benvenuta nella comunità delle donne e gli uomini che lavorano a tempo indeterminato per lo Stato. Le faccio i migliori auguri, a nome mio personale e a nome di tutto il Governo”.

Il Premier parla della rabbia e della frustrazione subita nel corso degli ultimi anni, dell’obbligo di cambiare annualmente istituto a causa dell’oramai celeberrima supplentite che attanagliava il mondo della scuola, dei trasferimenti, “So quanto per molti di voi tutto ciò sia stato vissuto come una profonda ingiustizia: impossibile del resto apprezzare uno Stato che rende precario il lavoro più importante, quello di insegnante.”

Alle 16 di ieri pomeriggio, il cervellone ministeriale ha fatto girare l’algoritmo che decide le sorti di migliaia di famiglie italiane, assegnando l’immissione in ruolo e le province di destinanzione ai precari delle graduatorie provinciali ad esaurimento e agli idonei dell’ultimo concorso . A differenza di quanto accaduto nel corso della Fase B, quando circa 7mila insegnanti su 9mila furono costretti ad abbandonare casa per trasferirsi nella provinca di destinazione, stavolta il Miur prevede una mobilità territoriale tra il 10 e il 15%. Gli insegnanti che hanno ricevuto la proposta avranno dieci giorni di tempo per accettarla, fino alle 16.00 del 20 novembre.

Dopo le congratulazioni, il Presidente del Consiglio illustra i successi della riforma varata lo scorso luglio:”Le cose sono cambiate – aggiunge Renzi nella sua lettera -. Con la Buona Scuola abbiamo innanzitutto messo più soldi nell’educazione, più soldi per i professori, più professori per i nostri figli contro l’insopportabile filosofia delle classi pollaio. E con la Buona Scuola abbiamo anche messo la parola fine al modo scandaloso con cui vi hanno trattato in questi anni.”

A questo punto il piano assunzioni può considerarsi concluso. In totale sono circa 88mila gli insegnanti che hanno ricevuto una cattedra a fronte dei 103mila previsti dalla legge n.107. Tutti gli altri, verranno assunti nell’ambito del maxi concorso previsto per il prossimo anno, il cui bando verrà pubblicato entro la fine di novembre.

In conclusione il Premier si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa: “Ci siamo presi critiche, insulti, offese, ma adesso ci siamo. Ci hanno chiesto di fermarci, raccontando tante falsità come quella di chi diceva che le assunzioni ci sarebbero state comunque in nome di una presunta sentenza europea. Non è così, naturalmente. Se avessimo bloccato il cammino della Buona Scuola – continua Renzi – oggi saremmo tornati all’anno zero. Abbiamo fatto tesoro delle tante critiche ricevute, ma abbiamo mantenuto la parola data: Lei adesso è a tutti gli effetti un insegnante a tempo indeterminato. È finalmente “entrato di ruolo”. Auguri!

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