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Pa, la Consulta salva i furbetti del cartellino

La parziale bocciatura della riforma della Pubblica amministrazione ad opera della Corte Costituzionale ha il paradossale effetto di rafforzare gli statali assenteisti: potranno fare ricordo contro il loro licenziamento perchè la norma è stata considerata illegittima

Pa, la Consulta salva i furbetti del cartellino

Ve li ricordati gli statali assenteisti sorpresi a timbrare il cartellino e subito dopo a imboscarsi nel supermarket più vicino o su un tram per tornare a casa? I furbetti del cartellino stanno festeggiando: sono, insieme ai dirigenti statali che non potranno più essere licenziati per demerito, tra i vincitori della sentenza della Corte Costituzionale sulla riforma della Pubblica amministrazione.

Bocciando una parte della riforma per mancato concerto con le Regioni, la Consulta ha fatto decadere anche la norma che permetteva di licenziare gli assenteisti colti in fallo e denunciati per truffa.

Ora ci si aspetta una pioggia di ricorsi dei furbetti del cartellino che hanno buone probabilità di tornare al lavoro perchè la norma che prevede la sospensione in 48 ore e poi il licenziamento del dipendente pubblico colto in fragrante è stata considerata incostituzionale. Tutto da rifare per colpire i truffatori e dare alla Pa una riforma attesa da troppo tempo.

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