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Nintendo, partenza a razzo con la Switch 2: ricavi +132%, vendite record ma previsioni restano prudenti

n debutto da record: Nintendo ha aperto il nuovo anno fiscale con un trimestre esplosivo grazie alla sua console di nuova generazione, la Switch 2

Nintendo, partenza a razzo con la Switch 2: ricavi +132%, vendite record ma previsioni restano prudenti

Un debutto da record, superiore a ogni aspettativa. A dispetto delle previsioni prudenti che avevano accompagnato il lancio, Nintendo ha aperto il nuovo anno fiscale (che in Giappone termina a marzo) con un trimestre esplosivo grazie alla sua console di nuova generazione, la Switch 2. Lanciata il 5 giugno, la macchina ha frantumato i record interni dell’azienda giapponese: in meno di un mese ha venduto 5,82 milioni di unità in tutto il mondo, spingendo i ricavi trimestrali a un +132% su base annua.

Il colosso videoludico di Kyoto, noto per aver creato icone come Mario, Zelda e Pokémon, ha così messo a segno una delle migliori partenze della sua storia, dimostrando di saper ancora sorprendere il mercato anche in un contesto di incertezza globale e tensioni commerciali.

Nonostante i risultati record, la società mantiene un profilo cauto sul futuro.

Nintendo numeri da record: +132% di fatturato e 5,82 milioni di console vendute

Tra aprile e giugno 2025, Nintendo ha generato un fatturato pari a 572,3 miliardi di yen (circa 3,8 miliardi di dollari), in crescita del 132,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un risultato che ha battuto nettamente le aspettative del mercato, che si attestavano a 474,8 miliardi di yen.

L’utile netto è salito a 96,03 miliardi di yen (+18,6% su base annua), mentre l’utile operativo ha raggiunto 56,9 miliardi di yen, superando anche in questo caso le previsioni degli analisti (53,5 miliardi). A trainare la performance è stato il lancio, lo scorso 5 giugno, della console Nintendo Switch 2, che ha venduto 5,82 milioni di unità nel solo mese di giugno, di cui 3,5 milioni nei primi quattro giorni.

Switch 2: prezzo più alto, domanda ancora più forte

La nuova console rappresenta l’evoluzione della fortunatissima Switch lanciata nel 2017. Con un prezzo al pubblico attorno ai 450 dollari, rispetto ai 300 dollari della versione precedente, la Switch 2 si posiziona in una fascia più alta del mercato, ma la domanda non sembra risentirne. La console funziona sia come dispositivo portatile che come console domestica, rafforzando la sua vocazione ibrida.

Tra i giochi più apprezzati in fase di lancio spiccano “Mario Kart World”, che ha beneficiato di un bundle digitale incluso con molte console vendute, e “Donkey Kong Bananza“, a cui si aggiunge il recente successo di “Pokemon Friends”, compatibile anche con la nuova piattaforma.

Nintendo: giù il digitale, su l’hardware

Nonostante il lancio record, Nintendo ha registrato un calo del 13,5% delle vendite digitali rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, attestandosi comunque a 69,8 miliardi di yen (oltre 400 milioni di euro). Le vendite digitali rappresentano ancora il 59,3% del totale, ma il calo è stato attribuito sia a un deprezzamento dello yen sia alla riduzione dei contenuti software scaricabili.

Il calo, però, va letto con cautela. Ad esempio, molte copie di Mario Kart World, sono state distribuite in bundle con la console e quindi non conteggiate separatamente nelle vendite digitali, alterando la lettura del dato.

L’unico vero segno negativo arriva dal business legato alle proprietà intellettuali (IP), che comprende film, serie, merchandising e altri contenuti ispirati ai giochi Nintendo. Il fatturato del comparto è sceso del 4,4%, complice il calo di introiti dal film “The Super Mario Bros. Movie”, che aveva contribuito in modo significativo ai numeri del 2024.

Dazi Usa? Nintendo minimizza l’impatto

Sul fronte geopolitico, restano incognite legate ai dazi statunitensi sulle importazioni giapponesi, intensificati sotto l’amministrazione Trump. Nintendo ha comunque dichiarato che non prevede impatti significativi sul proprio bilancio per l’anno in corso.

Anche gli analisti, come Kazunori Ito di Morningstar, stimano che eventuali perdite di marginalità dovute ai dazi saranno compensate nel lungo periodo da una base utenti più ampia e da un maggiore volume di vendite software.

Previsioni prudenti, ma i mercati scommettono al rialzo

Nonostante la partenza fulminante della Switch 2, Nintendo ha confermato le previsioni annuali. I ricavi a 1.900 miliardi di yen e un’utile operativo a 320 miliardi, con un obiettivo di vendita di 15 milioni di unità della nuova console entro la fine dell’anno fiscale (marzo 2026).

Una proiezione che molti osservatori giudicano conservativa, considerando il ritmo attuale. Alcuni analisti ritengono infatti che la soglia dei 15 milioni sarà ampiamente superata.

Borsa: il titolo corre, ma prende fiato

Il titolo Nintendo ha guadagnato circa 40% da inizio anno, spinto dall’entusiasmo per la Switch 2. Oggi però il titolo di Super Mario ha però registrato una lieve flessione, chiudendo in calo di quasi l’1% (0,75%). Una presa di profitto fisiologica dopo mesi di rialzi costanti.

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