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Liquidi in aereo e bagaglio a mano, è caos per chi viaggia: si rischia di pagare fino a 130 euro di costi extra. Ecco perché

Liquidi in aereo, lo stop al limite dei cento millilitri per il trasporto in cabina sta causando confusione. Secondo Assoutenti i viaggiatori rischiano di dover pagare fino a 130 euro in più di costi extra. Ecco perché

Liquidi in aereo e bagaglio a mano, è caos per chi viaggia: si rischia di pagare fino a 130 euro di costi extra. Ecco perché

Liquidi in aereo, regole nel caos. La novità introdotta lo scorso 25 luglio, con il via libera della Conferenza europea dell’aviazione civile allo stop del limite dei cento millilitri nei bagagli a mano di chi viaggia, sta causando non pochi problemi negli aeroporti. Attraverso l’utilizzo di scanner di ultima generazione , infatti, la nuova normativa consente ai viaggiatori di trasportare i liquidi anche in cabina senza più i paletti degli anni passati. Dopo alcuni giorni dall’attuazione, la realtà è che questa nuova disposizione sta causando diversi problemi: non tutti gli aeroporti hanno a disposizione gli scanner necessari a questo tipo di monitoraggio, ma non solo: alcuni aeroporti sono, sì, dotati di scanner ma scelgono comunque di mantenere il limite, come riporta il Sole 24 Ore.

Liquidi in aereo, è caos per chi viaggia

Una formula che doveva semplificare la vita dei viaggiatori si sta trasformando in una difficoltà. Come spiega il Sole 24 Ore, secondo Assoutenti la norma non viene rispettata in tutti gli aeroporti. L’associazione sottolinea che non si tratta di aeroporti sprovvisti degli scanner di ultima generazione ma di scali che hanno in dotazione tali strumenti. Tuttavia, permane la scelta di continuare a mantenere in vigore il limite dei cento millilitri per tutti i liquidi che non vengono preventivamente imbarcati al check-in.

Liquidi in aereo: ecco quanto si rischia di pagare

La conseguenza per il viaggiatore è rassegnarsi a sostenere la spesa per il bagaglio da stiva (a meno che non intenda cestinare il prodotto prima di arrivare al gate). Infatti, se i liquidi superiori ai 100 ml non possono essere trasportati liberamente a bordo dell’aereo, sarà necessario fare un passo indietro e imbarcarli. Sempre secondo Assoutenti, i viaggiatori potrebbero così dover pagare fino a 130 euro in più. Il presidente dell’associazione, Gabriele Melluso, ha dichiarato a RaiNews: “Una situazione di confusione totale che rischia di costare caro ai passeggeri: chi infatti questa estate arriva in aeroporto con profumi, gel, creme, vini, liquori e altri liquidi in confezioni sopra i 100 ml scopre solo all’ultimo istante se potrà trasportare nei bagagli a mano tali prodotti, o se dovrà lasciare ai controlli di sicurezza o imbarcarli in stiva, affrontando i relativi costi”.

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